Guardando ad Avowed, con la sua incredibile arte vibrante e design di produzione, un vasto mondo aperto, innumerevoli missioni e narrative ramificate, e naturalmente, la grande esperienza di sviluppo di Obsidian, si presume naturalmente che sia un gioco costoso da realizzare. Da The Outer Worlds a Pillars of Eternity, Fallout New Vegas e oltre, Obsidian ha sempre dedicato i suoi sforzi a facilitare l’agenzia del giocatore e creare mondi pieni di possibilità. Ma parlando con Absolutegamer al Gamescom di quest’anno, il team rivela che, quando si tratta di Avowed, uno degli aspetti più difficili e costosi dello sviluppo deriva da qualcosa che la maggior parte dei giocatori dà per scontato.
La data di uscita di Avowed si sta avvicinando, e siamo sempre più curiosi di vedere cosa ha costruito Obsidian, creatore del miglior gioco di Fallout di sempre. Un gioco di ruolo fantasy RPG ambientato in Eora, il mondo colorato ma calamitoso familiare a chiunque abbia giocato a Pillars of Eternity, combina l’esplorazione, l’espressione del giocatore e la narrazione organica e divergente di Obsidian con il combattimento in prima persona con spada e scudo. Ci sono chiare influenze dal lavoro precedente dello studio – Obsidian ci ha spiegato in precedenza che Avowed è pensato per essere più Fallout New Vegas che Skyrim. Ma la direttrice Carrie Patel offre una nuova, sorprendente prospettiva su una delle meccaniche centrali di Avowed.
“Abbiamo progettato Avowed come un’esperienza in prima persona, ma con l’opzione in terza persona,” ci dice Patel, in diretta al Gamescom 2024. “Significa che più persone possono godersi il gioco. E se dedichi tempo alla creazione del personaggio, decidendo come apparirà e come si presenterà nel mondo, e vuoi vederlo, la terza persona lo rende più facile.
“Ma è sicuramente una cosa molto costosa da progettare. Significa set di animazioni aggiuntivi. Il corpo che i giocatori abitano durante la prima persona non ha un torso, quindi è un modello diverso dal corpo che si ottiene in terza persona. È molto lavoro dietro le quinte da supportare, ma penso che ne sia valsa la pena.”
Sembra niente. Stai giocando a un gioco open world, forse Fallout 4 o Oblivion, e quando vuoi cambiare prospettiva, premi semplicemente un pulsante. Semplice. Ma quella fluidità richiede un serio lavoro di progettazione. Allo stesso modo, quando si tratta di guidare sottilmente ma sicuramente i giocatori in direzioni specifiche, Patel e il team di Avowed devono prestare molta attenzione.
“Una delle grandi sfide della progettazione in prima persona è pensare alla consapevolezza spaziale dei giocatori e alle loro linee di vista,” continua Patel. “Può essere molto difficile prevedere dove guarderanno in un determinato momento, ma puoi usare determinati layout e determinati segnali audio e visivi, e determinati dettagli nel tuo design, per attirare l’attenzione. Vogliamo assicurarci di posizionare quei dettagli in modi che ricompensino l’esplorazione e incoraggino anche un’ulteriore esplorazione.
“Quando mi sono unito al progetto nel 2021, volevamo qualcosa che portasse l’esperienza di Pillars of Eternity e quel mondo a un nuovo pubblico, con uno stile di gioco che apparisse anche molto viscerale. Penso che ci sia piaciuto l’esperienza di combattimento ed esplorazione che siamo riusciti a ottenere da The Outer Worlds, e l’abbiamo guardata e pensato a come avremmo potuto ricrearla per Avowed, ma in un modo che portasse anche qualcosa di fresco e nuovo.”
È un’altra delle specialità di Obsidian, questa capacità di dirigere furtivamente il giocatore nella giusta direzione. Quando penso a New Vegas, però, ancora a mio avviso il miglior lavoro dello studio, quello che ricordo con più affetto è il tempo trascorso con i personaggi di accompagnamento, come Boone, Arcade Gannon e ED-E. Patel dice che i compagni sono una delle sue cose preferite di Avowed.
“Mi piace sempre ascoltarli interagire l’uno con l’altro – quello, per me, è uno dei dialoghi più divertenti da incontrare. Sembra che tu stia guardando due amici che si conoscono.”
Absolutegamer è un gruppo di nerd vecchia scuola, progressisti, appassionati di gaming, meglio se indie, saltuariamente retro ma senza essere snob verso l’ultima versione di Unreal Engine, con un atteggiamento no bullshit e con una certa predisposizione all’attivismo. Hanno generalmente un umorismo discutibile ma se volevano piacere a tutti nascevano patate fritte.
They/Them (ovviamente, geni)
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