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Il lancio di God of War Ragnarok su Steam ha ottenuto la metà dei risultati del primo reboot di Kratos, a causa di lamentele relative ai requisiti PSN, ma non è l’unico fattore.
La strategia di PlayStation per i porting su PC è stata piuttosto eterogenea. Helldivers 2 è stato un successo colossale (a parte il fiasco del PSN), e Ghost of Tsushima rappresenta il più grande lancio single-player su PC che lo studio abbia mai avuto su Steam. Al contrario, giochi come Ratchet and Clank: Rift Apart e Uncharted non hanno avuto un impatto altrettanto significativo. Ora arriva God of War Ragnarok, e sebbene il lancio sia andato bene, non ha raggiunto le stesse vette del primo gioco della duologia norrena di Sony Santa Monica. Con le lamentele sul requisito della PlayStation Network (PSN) più forti che mai, si potrebbe pensare che questa sia la causa. I dati raccontano una storia diversa.
Controllare le statistiche su SteamDB: il picco di giocatori simultanei del God of War originale su Steam è stato di circa 73.000 giocatori a pochi giorni dal lancio. God of War Ragnarok, a confronto, ha raggiunto circa 35.000 giocatori sei giorni dopo il lancio. Per quanto riguarda i porting PlayStation su PC, Ragnarok sta ancora andando bene, ma è inferiore del 50% rispetto al suo predecessore nel genere action-adventure. Per fare un esempio, Ghost of Tsushima detiene il record del più grande lancio single-player di PlayStation su PC con 77.000 giocatori.
Sebbene il requisito PSN possa effettivamente aver giocato un ruolo nel debutto Steam più contenuto di God of War Ragnarok, non credo sia giusto dare la colpa interamente a questo fattore. PlayStation ha intensificato i suoi porting PC first-party negli ultimi quattro anni circa, ma non tutti i giochi hanno avuto un successo clamoroso. Ratchet and Clank: Rift Apart, ad esempio, ha raggiunto un picco di meno di 9.000 giocatori su Steam.
Quasi tutti questi giochi PlayStation sono venduti su Steam ed Epic tra i 45 e i 55 euro (escluso Helldivers 2, venduto a 35 euro), ma non attirano il mercato nello stesso modo in cui lo fanno sulle console. Inoltre, questi porting PlayStation su PC escono anni dopo il loro lancio su PS4/PS5, quindi rivenderli al prezzo pieno è destinato a scoraggiare alcuni giocatori al lancio che preferirebbero aspettare un’offerta.
Se si vuole un esempio più preciso, basta guardare la serie Horizon. Horizon Zero Dawn è uscito a 45 euro su Steam e ha raggiunto un picco di 56.000 giocatori. Horizon Forbidden West, invece, è uscito a 55 euro e ha raggiunto un picco di 40.000 giocatori. I sequel non sempre ottengono risultati migliori, soprattutto se costano di più.
Questa non è la prima volta che un gioco PC pubblicato da PlayStation riceve lamentele sul collegamento dell’account PSN, e sono certo che non sarà l’ultima. I giocatori hanno bombardato di recensioni negative Helldivers 2 dopo che Sony ha annunciato un collegamento PSN obbligatorio dopo il lancio, solo per poi ritirare la decisione. Prima di invertire la decisione, c’era la preoccupazione che la soluzione di PlayStation stessa avrebbe portato al ban, per violazione delle condizioni del servizio.
Nel caso di God of War Ragnarok, è rapidamente apparsa una mod popolare per aggirare il requisito PSN. Al momento della pubblicazione, tuttavia, lo strumento è stato rimosso da Nexus Mods dall’autore, secondo la piattaforma stessa. Anche il porting PC di Ghost of Tsushima richiedeva un account PSN, ma solo per la modalità online Legends.
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