Giochi nascosti nel Game Pass: Alla scoperta di perle rare.
Hai mai giocato a un gioco che sembra rivelare continuamente nuove sorprese? Nuove meccaniche, nuove ambientazioni, nuove risorse inaspettate? Baldur’s Gate 3 è probabilmente l’esempio perfetto di questo genere di esperienza negli ultimi anni, ma ne ho uno da aggiungere alla lista, di cui forse non avete mai sentito parlare: Depersonalization, un RPG ispirato ai giochi da tavolo e con tematiche cthulhuiane di MeowNature, che sembra svelare nuovi elementi man mano che si gioca.
Di cosa si tratta? Lascio che la descrizione della pagina del negozio parli: “Dadi! Giochi di ruolo da tavolo! Cthulhu! Vari moduli narrativi! Ricche trame ramificate! Siamo prigionieri del destino, ma a volte lanciamo i dadi e creiamo miracoli!”
Immaginate un gioco in stile RPGMaker con una semplice grafica pixel art 2D. Immaginate molte scelte e numerosi finali negativi. Immaginate molti test di abilità, un mondo stratificato e inquietante, e un’ambizione considerevole, a volte limitata da una traduzione approssimativa, ma gli sviluppatori promettono correzioni imminenti. E hey, se lo avete incluso in un abbonamento Game Pass, è facile e (più o meno) gratuito provarlo.
Il gioco inizia mettendovi nei panni di Anan, un bel detective biondo in una città fantasy vagamente ottocentesca. Ci sono strani eventi in corso, e investigarli significa spostarsi da un luogo all’altro della città, raccogliendo indizi e sottoponendo ogni elemento cliccabile a una serie implacabile di test di abilità.
L’evento più strano, tuttavia, è Anan stesso. È arrivato in città da bambino circa un decennio fa, dopo che sua madre malata è stata rapita da una bizzarra creatura mostruosa, un incidente che ha fatto crollare la maestosa casa in cui è cresciuto e ha cancellato ogni traccia della famiglia di Anan.
Nessuno di questi eventi gli è però impresso nella memoria. Questo è un vero gioco di ruolo, con protagonista affetto da amnesia, quindi ricostruire tutti questi eventi da adulto significa condurre numerose indagini.
Se vi ricorda Disco Elysium, lo penso anch’io, fino al punto in cui potete decidere che tipo di detective sarà il vostro affascinante protagonista. Quasi nessun test di abilità vi limita a singole capacità. Per esempio, per origliare una conversazione potrei provare ad usare la mia abilità di Osservazione, la Percezione, o semplicemente affidarmi alla Fortuna, allo stesso modo in cui DE permette sia a un detective geniale che a uno rozzo di trovare la propria strada per risolvere i problemi.
Il gioco è stato lanciato in cinese, ed è stato solo per pura fortuna che io, uno stupido inglese, sono riuscito a trovare il menu delle opzioni e a cambiarlo (per riferimento, si vuole la seconda opzione nel menu principale, poi cliccare a destra sulla prima opzione nell’elenco che vi viene dato).
Da un lato, questo rende il tutto ancora più profondo e bello di quanto non sia già. Dall’altro, ho dovuto faticare molto per capire cosa stesse succedendo in molte scene.
La buona notizia è che gli sviluppatori hanno ascoltato le nostre richieste e promettono una traduzione professionale migliore a breve, con nuove scritture inglesi per il gioco in arrivo entro questo mese. Potreste voler aspettare, ma onestamente? Vi consiglio di avviarlo, o la sua demo, subito. Depersonalization è già un RPG speciale e incredibilmente profondo, anche se devo rileggere qualche riga di dialogo un paio di volte. Se volete provarlo, potete trovarlo su Game Pass e Steam.
Basta cliccare sulle opzioni e sperare nel meglio.
Una versione di questo articolo è già apparsa su www.pcgamer.com
Absolutegamer è un gruppo di nerd vecchia scuola, progressisti, appassionati di gaming, meglio se indie, saltuariamente retro ma senza essere snob verso l’ultima versione di Unreal Engine, con un atteggiamento no bullshit e con una certa predisposizione all’attivismo. Hanno generalmente un umorismo discutibile ma se volevano piacere a tutti nascevano patate fritte.
They/Them (ovviamente, geni)
