Valheim era stato pensato come una Battle Royale vichingo, e chissà, magari lo diventerà ancora

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Valheim, ormai un’icona del genere survival, era nato come un battle royale: ce lo ha rivelato Iron Gate, il team di sviluppo, qui alla Gamescom.

 

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Mi chiamo Lauren Bergin (ho anche un secondo nome, ma non ci conosciamo così bene) e, come probabilmente avrete capito, le mie origini sono norvegesi. Direi che hanno chiamato una città come la mia famiglia, ma purtroppo si scrive in modo diverso. Di conseguenza, adoro tutto ciò che è nordico e Valheim rientra perfettamente in questa categoria. Anche se il genere survival nel suo complesso non mi interessa particolarmente, l’avventura vichinga di Iron Gate è uno dei suoi pilastri e, avendoci giocato una o due volte, è facile capire perché. Ma, all’inizio, Valheim non doveva essere un gioco di sopravvivenza; invece, doveva essere una battaglia reale simile ad Apex Legends o, il mio preferito, WoW’s Plunderstorm. Immaginate quanto sarebbe diverso il mondo dei videogiochi.

Al Gamescom 2025, ho chiesto al produttore Andreas Tomasson e al responsabile creativo Robin Eyre cosa si provi ad essere al timone di quello che è probabilmente il miglior gioco di sopravvivenza mai realizzato. “È un onore assoluto essere usati come ‘è un gioco tipo Valheim mescolato a questo gioco’”, dice Eyre. “In generale, vogliamo solo vedere più grandi giochi, quindi se qualcuno lo vede e vuole fare un gioco come Valheim, lo faccia pure – spingerà solo il genere survival in avanti.”

Poi, tuttavia, Eyre mi dice che Iron Gate “non aveva davvero intenzione di fare un gioco di sopravvivenza”, il che ha fatto drizzare visibilmente le mie orecchie. “Valheim doveva essere un battle royale  un tempo, con i Vichinghi che atterravano e cercavano solo di sopravvivere o di arrivare al centro. Ma, lo abbiamo trasformato in questo, ed era importante per noi avere la co-op, ma niente PvP. Ovviamente si può attivare il fuoco amico e cose del genere, ma sentiamo che fare le cose insieme è il modo in cui vogliamo giocare – non vogliamo essere uno contro l’altro.”

Essendo la giornalista diligente che sono, non potevo lasciar correre la menzione di una battaglia reale di Valheim. Non è un segreto che il genere si sia rapidamente saturato dopo Fortnite, quindi chiedo a Eyre e Tomasson se pensano di aver fatto la scelta giusta intraprendendo la strada della sopravvivenza e se, potenzialmente, vedremo una modalità BR più avanti.

A man wearing skeletal clothing fights a warrior, their back to the camera, in a green-tinted forest area

“Posso ancora vederlo”, dice Eyre con un sorriso. “Posso ancora vederlo anche come modalità di gioco. A un certo punto doveva anche avere un’atmosfera da MMO con connessioni peer-to-peer, ma penso che se si entra nella [scena] della battaglia reale, si porterà un pubblico specifico in quell’area che non penso rappresenti necessariamente noi o Valheim stesso. Ma penso che sarebbe piuttosto bello essere Vichinghi e avere le Valchirie che arrivano e ti fanno atterrare; voleresti, atterreresti, arriveresti al centro e cercheresti di sopravvivere anche ai combattimenti di squadra. Ma sono contento di quello che abbiamo realizzato finora.”

“Abbiamo scherzato molto sulla burger royale,” interviene Tomasson, suscitando uno sguardo perplesso da questa scrittrice, amplificato dalla misteriosa bottiglia di salsa piccante che è seduta sul tavolo di fronte a lui. “Come piccoli hamburger nel gioco che arrivano in picchiata, [fa un rumore di picchiata che tradurrò come ‘swwsshhh’], cadendo come comete. Voglio farlo da anni come pesce d’aprile, ma non l’ho ancora fatto – forse l’anno prossimo.”

“Abbiamo così tante idee per degli spinoff che potremmo fare”, ride Eyre, a cui Tomasson risponde “molte di esse stupide, ma anche alcune davvero buone”. “Sono tutte buone!” risponde Eyre, prima di scoppiare a ridere.

Two Vikings wearing casual clothes practice sword fighting in a homestead area with a wooden fence behind them, one cowering slightly as the other strikes

 

Una versione di questo articolo è già apparsa su www.pcgamesn.com

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