Skull and Bones, l’avventura piratesca open-world di Ubisoft straordinariamente lunga nei tempi di lavorazione (e non particolarmente buona), riceverà una prova gratuita di una settimana la prossima settimana, e coinciderà con il lancio della seconda stagione di contenuti post-lancio del gioco live-service.
Quando Skull and Bones è uscito a febbraio, circa 11 anni dopo l’inizio del suo travagliato sviluppo, Ubisoft ha strombazzato il “coinvolgimento dei giradischi”, ma non ha condiviso i dati di vendita. Non è chiaro quanto bene abbia fatto il gioco dei pirati per l’editore, quindi, ma Ubisoft evidentemente crede che abbia bisogno di un po’ di spinta data la sua Prova imminente di una settimana.
Si svolgerà su tutte le piattaforme – Xbox Series X/S, PlayStation 5 e PC (tramite Epic e Ubisoft Connect) – da giovedì 30 maggio a giovedì 6 giugno. Durante questo periodo, i giocatori possono navigare quanto vogliono con accesso all’intera faccenda e i progressi verranno trasferiti nel caso in cui decidano di acquistare il gioco completo. E per tentare quei portafogli, Ubisoft sta tagliando il prezzo di Skull and Bones del 50% su tutte le piattaforme per un “periodo di tempo limitato”.
La settimana di prova gratuita di Skull and Bones coincide con la seconda stagione di contenuti post-lancio del gioco, che verrà lanciata il 28 maggio. Ubisoft non ha detto molto su ciò che porterà, ma c’è un Trailer della storia da guardare e un po’ di trafiletto stuzzicante. “I gemelli Hubac sono stati inviati dalla Compagnie Royale per prendere il controllo dell’Oceano Indiano ed eliminare il flagello dei pirati”, scrive. “Dimostrando abilità pericolose attraverso il canto, sfrecciano in alto mare, dando la caccia ai pirati in un violento duetto e rivendicando le ricchezze della regione.”
E ne vale la pena? Non ero particolarmente convinto nella nostra anteprima all’inizio di quest’anno. “Ci sono momenti in cui Skull and Bones tesse un incantesimo convincente”, ho scritto. “Palle di cannone che volano in combattimenti tra navi, scontri improvvisati con altri giocatori, la breve scarica di dopamina quando un consumo di risorse culmina in un giocattolo nuovo di zecca, o anche quando la luce colpisce proprio su un’altra splendida vista. Ma viene presto spazzato via da un’ondata di missioni di recupero poco entusiasmanti e noiose traversate che non riescono a sostenere la sua routine di servizio dal vivo. Skull and Bones va bene, va bene, in rare occasioni forse anche ottimo, ma, alla fine, si riduce a questo: nessun gioco, per non parlare di un’avventura piratesca di cappa e spada, dovrebbe essere così costantemente noioso.”
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