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Con una RAM di circa 8 GB e 256 GB di memoria interna, questo prototipo di console portatile per videogiochi offre un’interessante anticipazione dell’evoluzione progettuale di Valve. Monster Hunter Wilds.
Un esemplare apparentemente molto antico di Steam Deck è stato recentemente venduto su eBay per duemila euro, e sembra piuttosto diverso dal dispositivo portatile che conosciamo e amiamo oggi. Tanto per cominciare, c’è un tocco di colore, con del blu su alcuni pulsanti, invece della versione finale completamente nera. Anche i touchpad sono circolari, invece di quadrati, proprio come quelli del controller Steam originale per PC desktop.
Il risultato finale degli sforzi di ricerca e sviluppo di Valve, l’acclamato Steam Deck, è diventato il miglior dispositivo portatile per videogiochi che si possa acquistare in questo momento. Valve ha lavorato duramente per rendere il dispositivo facile da usare e avrà realizzato diversi prototipi. Secondo un’etichetta sulla base dell’unità, si tratta del prototipo numero 34. L’etichetta indica chiaramente “non in vendita”, e possiamo già vedere come è andata a finire.
L’inserzione stessa è ora scomparsa, ma c’è uno screenshot su SteamDeckHQ, che mostra che il prezzo iniziale era di $2.999,99 (circa 2.700€). Nel frattempo, sul canale Reddit r/SteamDeck, un utente chiamato Gary_the_mememachine ha anche condiviso alcune immagini. È ancora possibile trovare un riassunto dell’inserzione cercando su aggregatori di siti d’asta, come 130Point (come mostrato nella parte inferiore dell’immagine sottostante), che mostra che il dispositivo è stato venduto per $2.000 (circa 1.800€).
Una delle foto mostra il BIOS del sistema, che rivela 8 GB di memoria DDR4, rispetto ai 16 GB di LPDDR5 nella versione finale, e l’inserzione afferma anche che ha 256 GB di storage. Il dispositivo nelle foto è molto simile a quello condiviso in un post su X (ex Twitter) dal programmatore di Valve Steam Deck Pierre-Loup Griffais, che ha dichiarato che conteneva una APU Picasso, con “circa metà della potenza della GPU del Deck finale”.
Picasso era basato sull’architettura GPU Vega di AMD, che aveva da 192 a 704 stream processor, a seconda della configurazione, ed è uscito prima dei primi chip RDNA di AMD, senza funzionalità di ray tracing.
Sebbene il layout di base sia ancora riconoscibile come Steam Deck, ci sono alcune differenze fondamentali tra questo presunto prototipo e lo Steam Deck finale. I pulsanti sul retro del prototipo sono piatti, ad esempio, rispetto a quelli che si incurvano intorno alle impugnature sullo Steam Deck finito. Il prototipo curva anche verso l’esterno sui lati in grandi rigonfiamenti, mentre i bordi laterali dello Steam Deck finale sono dritti.
Le bocchette di ventilazione sono anche nella parte superiore della base in questo prototipo, rispetto alla parte inferiore della base nel design finito. Anche i joystick sul davanti sembrano più piccoli in questo presunto prototipo, sebbene il layout dei pulsanti sia altrimenti molto simile al design finito, ma con alcuni pulsanti di forma diversa.
Potrebbe essere un falso, ovviamente, ma questo mi sembra legittimo. Valve ha precedentemente pubblicato immagini dei suoi prototipi Steam Deck, come visto nel suo opuscolo Steam Deck, e questo presunto prototipo presenta pulsanti di forma e colore simili a quello cerchiato nell’immagine dell’opuscolo qui sotto.
Apparentemente non c’è nemmeno un sistema operativo installato su questo prototipo, ma la macchina simile condivisa nel post X di Pierre-Loup Griffais è in grado di avviarsi in SteamOS ed eseguire Half-Life 2, quindi è possibile che il nuovo proprietario di questa macchina possa persino giocare ad alcuni giochi, oltre a possedere un piccolo pezzo di storia dei videogiochi.
Absolutegamer è un gruppo di nerd vecchia scuola, progressisti, appassionati di gaming, meglio se indie, saltuariamente retro ma senza essere snob verso l’ultima versione di Unreal Engine, con un atteggiamento no bullshit e con una certa predisposizione all’attivismo. Hanno generalmente un umorismo discutibile ma se volevano piacere a tutti nascevano patate fritte.
They/Them (ovviamente, geni)
