Dragon Age The Veilguard ci permetterà di esplorare Antiva, Tevinter e altre affascinanti ambientazioni del lore, ma come BioWare gestirà le aspettative?
I miei primi passi a Treviso (no, non quella Treviso), la città portuale di Antiva, mi lasciano a bocca aperta. Canali scintillanti si snodano tra strade in stile mediterraneo. I commercianti vendono di tutto, dalla frutta e verdura colorata all’ingombrante attrezzatura per l’avventuriero moderno. Ho aspettato per anni di vedere Antiva e non mi ha deluso. Ma, come ogni giocatore di Dragon Age che si rispetti, avevo una visione di questa città nella mia mente, così come faccio con personaggi del calibro di Rivain. Sebbene Treviso sia stata all’altezza delle mie aspettative, chiedo a Matt Rhodes, direttore artistico di Dragon Age: The Veilguard, e a Francois Chaput, direttore del design dei livelli, quanto sia difficile creare paesaggi urbani che abbiamo sognato per decenni.
“Il fatto di essere geek al massimo è un ingrediente importante”, mi dice Rhodes durante la nostra intervista esclusiva a Dragon Age: The Veilguard. “Ci sono luoghi in cui le persone sono entusiaste di andare, probabilmente nessuno più di noi. Sono anni e anni che si sente parlare di questi luoghi, fin da Origins.
“Realisticamente non c’è modo di eguagliare le aspettative di nessuno – non possiamo eguagliare le mie aspettative. Ma quello che possiamo fare è girare il più possibile per ottenere la massima spettacolarità, per cercare di fare il massimo possibile e per dare il massimo” Fidati di me quando ti dico che dal punto di vista grafico, il gioco di ruolo è davvero eccezionale.
“È stato un gioco molto divertente cercare di rendere omaggio a ciò che è venuto prima e poi costruire su di esso per cercare di superare le aspettative”
“Abbiamo cercato di rendere questo mondo un mondo che si vuole vedere”, osserva Chaput. “Queste persone in quest’arena – quale potrebbe essere il loro problema a cui ti riferisci? Cosa potrebbe essere interessante? Cosa potrebbero dover affrontare?” Questo sentimento ha influenzato in modo particolare il design di Minrathous, perché nonostante la sua reputazione di famigerato stato schiavista, Rhodes vuole davvero assicurarsi che si senta “degno di essere salvato”. Devi avere la speranza che la città possa essere riscattata”
Nella mia anteprima di Dragon Age: The Veilguard, ho analizzato in dettaglio le ambientazioni del gioco, notando che Bioware “dà vita a Thedas in modi che i suoi predecessori potevano solo sognare” The Veilguard è senza dubbio uno dei giochi più belli a cui abbia mai giocato (forse addirittura il più bello) ed è una prova delle capacità combinate del team. Non vedo l’ora di esplorare ogni angolo, di leggere ogni frammento di storia e di immergermi in questa nuova e scintillante iterazione di Thedas.
Absolutegamer è un gruppo di nerd vecchia scuola, progressisti, appassionati di gaming, meglio se indie, saltuariamente retro ma senza essere snob verso l’ultima versione di Unreal Engine, con un atteggiamento no bullshit e con una certa predisposizione all’attivismo. Hanno generalmente un umorismo discutibile ma se volevano piacere a tutti nascevano patate fritte.
They/Them (ovviamente, geni)
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