Ci sono così tanti ottimi titoli Metroidvania rilasciati negli ultimi anni, che è difficile che i nuovi si distinguano. The Weird Dream è stato rilasciato di recente su Steam e non ha avuto l’attenzione che merita, cosa che è un peccato. Si tratta di un Metroidvania che, pur non cercando di fare cose radicalmente diverse, fa molto bene ciò che fa.
Un’altra cosa che aiuta è che The Weird Dream sembra più non lineare rispetto alla maggior parte dei Metroidvania degli ultimi tempi. La natura frammentata della storia ti permette di scoprire le cose a un buon ritmo ed esplorare come preferisci. Inoltre, è un gioco in cui è davvero possibile perdersi e questo è qualcosa che secondo me è mancato nella maggior parte dei Metroidvania degli ultimi anni.
È un gioco perfetto? Beh no, i boss possono essere più frustranti del necessario a volte, e la musica nel gioco è a tratti un po’ troppo strana per i miei gusti. Perdersi può essere frustrante a volte, tanto quanto può essere emozionante, ma in questo caso sembra un effetto voluto e quindi non posso biasimare quell’aspetto.
Una cosa che devo menzionare è che il design dei livelli è gestito così bene e ogni suo aspetto fa risaltare di più il gioco. L’intera ambientazione è così realizzata che il mondo sembra il personaggio più importante del gioco. I personaggi stessi sono ben gestiti, ma non voglio fare spoiler in questo senso.
Mi sono divertito di più con The Weird Dream rispetto ad alcuni titoli AAA di recente, di cui non saranno menzionati i nomi, e questo è un perfetto esempio di un gioco indie che mostra vera passione. I visual unici funzionano così bene qui e il modo in cui è gestito il combattimento si adatta perfettamente a quell’atmosfera surreale che non può essere sottovalutata quanto cura dev’essere stata posta in questo gioco. Probabilmente continuerò a giocarci perché dubito di aver visto tutto e ritengo che questo sia un Metroidvania che tutti devono giocare. Non te ne pentirai.
Absolutegamer è un gruppo di nerd vecchia scuola, progressisti, appassionati di gaming, meglio se indie, saltuariamente retro ma senza essere snob verso l’ultima versione di Unreal Engine, con un atteggiamento no bullshit e con una certa predisposizione all’attivismo. Hanno generalmente un umorismo discutibile ma se volevano piacere a tutti nascevano patate fritte.
They/Them (ovviamente, geni)
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