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Sony accusata di prezzi artificialmente alti sul PlayStation Store

Tempo di lettura: 2 minuti

È stato rivelato che un’associazione consumatori olandese ha intentato una class action contro Sony. L’organizzazione – Massaschade & Consument – sostiene che Sony mantiene i prezzi sul PlayStation Store “artificialmente alti” e abusa della sua posizione dominante impedendo ai giocatori di acquistare versioni digitali di giochi PS4 e PS5 altrove.

La class action si aggiunge ad altre azioni legali recentemente emerse in Portogallo e nel Regno Unito, e questa causa specifica è riservata esclusivamente ai residenti nei Paesi Bassi.

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‘State Pagando Troppo per i Giochi PlayStation’

La class action, scoperta per prima da ‘Tweakers‘, afferma chiaramente nel titolo che ‘state pagando troppo per i giochi PlayStation’. La causa ha definito i presunti sovrapprezzi “Tassa Sony” e sottolinea che tutti i giocatori PlayStation nei Paesi Bassi hanno diritto a un risarcimento.

Il 17 febbraio, l’organismo legale ha scritto a Sony per “ritenerla responsabile dell’abuso della sua posizione dominante e delle sue ulteriori condotte illegali in relazione a PlayStation 4 e 5”.

I residenti nei Paesi Bassi possono registrarsi gratuitamente alla class action compilando un semplice modulo. L’unico requisito è aver effettuato un acquisto digitale tramite il PlayStation Store a partire dal 29 novembre 2013. È inoltre necessario avere almeno otto anni.

In una dichiarazione sul sito che promuove la class action, è stato spiegato cosa sta facendo di sbagliato Sony:

L’industria dei videogiochi è ora più grande di quella cinematografica, televisiva e musicale combinate. Sony, come produttore della console più venduta al mondo, è uno dei player più potenti, se non il più potente, di questo mercato. E con tale potere arriva la responsabilità. Nell’UE, è illegale per le grandi aziende abusare della propria posizione per ottenere maggiori profitti a spese dei consumatori. Tuttavia, Sony non rispetta pienamente queste regole.

Quando si acquista un gioco digitale o contenuti di gioco, Sony garantisce che ciò possa essere fatto solo tramite il proprio PlayStation Store. Sony si tiene così il mercato per sé e può mantenere i prezzi artificialmente alti. Di conseguenza, si paga di più, senza ottenere nulla in cambio. Questo è anche chiamato la ‘Tassa Sony’.

A novembre 2023, Sony ha affrontato una class action da ben 5 miliardi di sterline nel Regno Unito per la stessa ragione. Quel caso è iniziato nel 2022, ma la documentazione più recente sulla causa è stata pubblicata a metà del 2024 e i risultati del procedimento non sono chiari. Considerando il tasso di cambio attuale, questo corrisponde a circa €5,7 miliardi.

Una versione di questo articolo è apparsa su insider-gaming.com

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