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Pronti per Resident Evil Requiem? Questo ultimo capitolo di Resident Evil sembra fantastico, ma Capcom ha rischiato di prendere la strada del servizio live.
Resident Evil Requiem arriverà l’anno prossimo e l’ultimo Capcom Spotlight di ieri sera ci ha offerto uno sguardo più approfondito a questo attesissimo titolo. Con una nuova protagonista, Grace Ashcroft, questo survival horror single-player riporterà i giocatori nelle rovine di Raccoon City. Tuttavia, come rivelato dagli sviluppatori, Resident Evil Requiem era quasi un gioco online a servizio live, all’interno delle logiche di Resident Evil Re:Verse e altri esperimenti simili, che hanno purtroppo deluso.
Ci stavamo recentemente chiedendo se fosse un errore per Resident Evil Requiem riportare i zombie, ma Capcom è sfiorato un errore ancora più grande. Gli sviluppatori hanno rivelato che, prima di trasformarlo in un gioco horror offline single-player, stavano considerando di renderlo un gioco a servizio live.
Questa rivelazione arriva da un video supplementare sul portale di Capcom dedicato a Resident Evil. “Potreste aver sentito alcuni rumors, cose come un Resident Evil online o un Resident Evil open-world, su cui abbiamo lavorato per un po’,” spiega il direttore Koshi Nakanishi.
Tuttavia, hanno deciso di abbandonare entrambe le strade. “Abbiamo capito che non era ciò che i fan volevano vedere e giocare,” aggiunge. Una scelta saggia. Non possiamo immaginare un Resident Evil open-world funzionare e Capcom ha un pessimo track record quando si tratta di giochi Resident Evil multiplayer.
Più recentemente, Resident Evil Re:Verse, l’ultimo sforzo di Capcom ricco di microtransazioni, è stato rimosso da Steam. L’ultima cosa di cui abbiamo bisogno è un altro Resident Evil a servizio live. Al momento, il modo migliore per vivere Resident Evil in squadra è attraverso il capitolo Resident Evil di Dead by Daylight.
Il team di Resident Evil Requiem ha anche rivelato che il gioco ha più in comune con Resident Evil 7 che con Resident Evil Village. Capcom sta cercando di replicare il fattore spaventoso del primo, che all’epoca fu un’iniezione di adrenalina necessaria per la serie.
Una versione di questo articolo è già apparsa su www.pcgamesn.com
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