BioWare, lo sviluppatore di Mass Effect, si sta allontanando dall’approccio open-world di Andromeda e ha intenzione di semplificare il mondo per Mass Effect 4.
La notizia arriva da Jez Corden di Window Central, che ha sentito voci secondo cui BioWare avrebbe intenzione di “abbandonare l’open world e tornare al formato classico del franchise”.
Corden ha fatto questa affermazione nell’ultima edizione del suo podcast, The Xbox Two Podcast, nel corso di una conversazione più ampia sui pro degli studi affermati che si attengono all’impronta di sviluppo che ha reso i loro giochi così speciali rispetto ai contro dell’assunzione di rischi e dell’innovazione, per poi andare immediatamente in crisi.
Riflettendo sul successo di Bethesda con Starfield e sul suo riciclo di molte delle cose che ci aspettiamo dagli studi di sviluppo interni del team, Corden ha pensato a Mass Effect, che ha avuto un successo fenomenale con i suoi primi tre giochi (a parte il controverso finale di Mass Effect 3), ma ha faticato a ottenere un impatto simile con il seguito Andromeda. Ed è qui che ha fatto la rivelazione.
“Ho sentito dire che Mass Effect abbandonerà l’open world”, ha detto Corden, “per tornare al suo formato classico. Non so se sia vero al 100%, ma è una voce di corridoio”.
C’è molto da fare? Probabilmente no. E se è vero, probabilmente non è nemmeno una grande sorpresa. Ma è abbastanza per rendere alcuni fan di Mass Effect molto, molto felici. Ti terremo aggiornato se dovessimo sentire altre voci o altro.
“A volte mi chiedo se BioWare farà mai un’altra trilogia di giochi, perché più passa il tempo e più mi rendo conto di quanto fosse ambiziosa l’idea di Mass Effect”, scrive Bertie nel suo fantastico articolo Making Mass Effect, from the birth of a trilogy to Andromeda and beyond, in cui intervista lo scrittore di Mass Effect, Mac Walters.
“Tre giochi che raccontassero un’unica storia e che potessero portare avanti un unico eroe per tutto il tempo – non è solo audace, è al limite dell’oltraggioso, soprattutto se si considerano tutte le scelte e le conseguenze tipiche di uno dei giochi dello studio. E solo ora, quando vedo che nessun altro ha tentato di fare la stessa cosa – non fino a quel punto, comunque – mi rendo conto di quanto sia stato speciale”.
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