Lo studio Lesta Games, che supporta i giochi multiplayer di Wargaming in Russia, come World of Tanks, rischia il sequestro dei propri beni.
Secondo quanto riportato dai media statali russi, Lesta Games, lo sviluppatore responsabile del supporto di World of Tanks in Russia e Bielorussia, sembra destinata a vedersi confiscare i propri beni dal governo russo. Questo sembra essere legato a una campagna in-game condotta da Wargaming – lo sviluppatore originale del gioco che supporta World of Tanks e i suoi titoli derivati nel resto del mondo – che raccoglieva fondi per ambulanze per l’Ucraina.
In seguito all’invasione dell’Ucraina da parte della Russia, Wargaming ha annunciato che si sarebbe ritirata dal paese (così come dalla vicina Bielorussia) e che avrebbe trasferito il supporto per World of Tanks, World of Warships e gli altri suoi giochi multiplayer a Lesta Games. Nonostante Wargaming e Lesta Games siano entità separate, sembra che il supporto dell’ex per l’Ucraina, e probabilmente un evento in-game del 2023 da essa ospitato, abbiano attirato l’attenzione del governo russo.
L’evento, che ha coinvolto tutti i titoli di Wargaming, ha visto i giocatori raccogliere oltre un milione di dollari, che lo sviluppatore ha poi inviato al servizio di raccolta fondi United24 dell’Ucraina per acquistare nuove ambulanze per i servizi di emergenza del paese (circa 930.000 euro).
Secondo i media statali, il governo russo ha proceduto al sequestro di tutte le azioni del proprietario di Lesta Games, Malik Khatazhaev, e dell’amministratore delegato di Wargaming, Viktor Kislyi. Documenti del tribunale depositati dall’ufficio del procuratore generale russo sostengono che Khatazhaev e Kislyi fanno parte di un’associazione che svolge attività estremiste.
Lesta Games, in una dichiarazione pubblicata su Telegram, afferma: “La società opera nel pieno rispetto delle leggi della Federazione Russa e della Repubblica di Bielorussia, quindi non abbiamo motivo di avere preoccupazioni o di nascondere informazioni. Non abbiamo violato nulla e non abbiamo nulla da temere”.
Mentre Lesta, con sede in Russia, è un obiettivo chiaro, questo impatta anche su Wargaming, dato che è anche nominata in questi documenti? In una dichiarazione inviata a The Daily Star, un rappresentante afferma: “Wargaming ha effettuato un’uscita strategica dai mercati russo e bielorusso tre anni fa. La società ha ceduto la sua attività in Russia e Bielorussia alla direzione locale a costo zero e senza debiti, senza alcuna possibilità di riprenderla. Wargaming non detiene alcuna attività o interesse commerciale in Russia e Bielorussia”. Ciò significa che è improbabile che qualsiasi azione intrapresa dal governo russo su Lesta influisca direttamente sugli sforzi di Wargaming altrove nel mondo.
Una versione di questo articolo è già apparsa su www.pcgamesn.com

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