Vai al contenuto
Chi utilizza ancora Windows 7 e 8 e gioca avidamente ai giochi di Steam potrebbe prendere in considerazione l’idea di effettuare l’aggiornamento.
Al giorno d’oggi, quando si parla di software, tutto finisce. Questo è doppiamente vero per i sistemi operativi, dato che, come è ovvio, aziende come Microsoft e Apple non vogliono continuare a supportare sistemi che la maggior parte delle persone non usa più. Questo vale anche per gli sviluppatori di software che operano da molti anni, tra cui Valve, che rilascia giochi tramite Steam fin dai tempi di Windows XP. A gennaio Valve ha annunciato che il supporto ufficiale per Windows 7 e 8 era ufficialmente terminato, il che significa che l’assistenza Steam non sarebbe stata in grado di offrire supporto tecnico per i problemi che gli utenti avrebbero dovuto affrontare su questi sistemi operativi.
Gestisci le impostazioni dei cookie
Ora (come rilevato da PC Gamer), a distanza di 11 mesi, è arrivato il primo aggiornamento di Steam che gli utenti di Windows 7 e 8 non potranno scaricare. “Questa versione del client di Steam non funzionerà più su Windows 7 o Windows 8”, si legge nel post di aggiornamento. “Gli utenti che utilizzano queste versioni del sistema operativo non si aggiorneranno automaticamente a questa nuova versione del client di Steam” Ovviamente ci sono molti motivi per cui qualcuno potrebbe utilizzare Windows 7 o 8, i computer sono piuttosto costosi e non tutti possono permettersi di aggiornare, ma è una decisione che ha senso: il sondaggio di ottobre sull’hardware di Steam ha rilevato che solo lo 0,29% degli utenti utilizza ancora Windows 7.
È interessante notare che il rapporto ha rilevato che nessuno utilizza più Windows 8, ma è una buona cosa perché Windows 8 era assolutamente terribile. È sorprendente che Valve abbia impiegato così tanto tempo per decidere di terminare il supporto, soprattutto se si considera che sempre più persone passano a Windows 11, il sistema operativo più recente di Microsoft.
Absolutegamer è un gruppo di nerd vecchia scuola, progressisti, appassionati di gaming, meglio se indie, saltuariamente retro ma senza essere snob verso l’ultima versione di Unreal Engine, con un atteggiamento no bullshit e con una certa predisposizione all’attivismo. Hanno generalmente un umorismo discutibile ma se volevano piacere a tutti nascevano patate fritte.
They/Them (ovviamente, geni)
