Vai al contenuto
I MMO sono un curioso tipo di gioco, destinati a essere obsoleti fin dall’inizio. Non “obsoleti” nel senso di un gioco impopolare, espressione che si trova spesso nei commenti relativi a qualsiasi gioco online, indipendentemente dalla sua fama. Piuttosto, destinati a morire, come ogni cosa, poiché un giorno i server chiuderanno e non ci sarà più modo (legale) di giocarci. Specifico “legale” perché esistono iniziative di appassionati che permettono di continuare a giocare a MMO “ufficialmente” defunti. Come sarebbe un gioco sulla resurrezione di uno di questi titoli? Probabilmente, simile a Gorgon’s Garden.
Nel caso di Gorgon’s Garden, torniamo al 2008, probabilmente l’ultimo anno in cui ho dedicato regolarmente del tempo a un MMO. In un giorno d’estate qualunque, navighi su Hypogeum.net, una versione resuscitata di un forum fittizio dedicato a un MMO chiamato Gorgon’s Garden, ormai chiuso a causa di una porzione inaccessibile del gioco, sigillata da una valuta digitale inesistente.
In pratica, il gioco non è “Gorgon’s Garden”, ma Gorgon’s Garden. Sei tu, seduto al computer, in quella che sembra la stanza del computer di famiglia: si intravedono i bordi dello schermo e, in un riflesso quando lo schermo si oscura, si intuisce l’ambiente circostante. Puoi navigare nel forum fasullo, leggere post imbarazzanti di persone di tutte le età, scoprendo frammenti delle loro vite e, soprattutto, trovare uno strumento di un hacker famigerato che aggira quella valuta digitale defunta. Il mondo di Gorgon’s Garden si apre di nuovo di fronte a te.
Il gameplay è piuttosto semplice: puoi solo guardare a destra o a sinistra, pur potendoti muovere in qualsiasi direzione. Gli attacchi sono limitati a un colpo di spada e a un incantesimo, e man mano che uccidi nemici sali di livello, il che non fa altro che aumentare la tua salute.
Man mano che ti addentri nel gioco, o forse “immergi” è il termine più adatto, esso comincia a sgretolarsi, con il forum che funge da centro di segreti che ti spingono sempre più in profondità. Ciò che inizia come qualcosa di sciocco si trasforma in qualcosa di genuinamente inquietante, e mi fermo qui perché il gioco è breve, gratuito e, data la stagione, non hai molte ragioni per non provarlo tu stesso.
Se hai bisogno di ulteriori motivazioni, Gorgon’s Garden è in parte opera di Feverdream Johnny, lo sviluppatore di uno dei miei platformer strambi preferiti, Orbo’s Odyssey. Forza, provalo: ricorda gli orrori dei forum di nicchia e del tuo MMO defunto preferito. Non c’è momento migliore per farlo. Puoi scaricarlo da Itch.io.
Absolutegamer è un gruppo di nerd vecchia scuola, progressisti, appassionati di gaming, meglio se indie, saltuariamente retro ma senza essere snob verso l’ultima versione di Unreal Engine, con un atteggiamento no bullshit e con una certa predisposizione all’attivismo. Hanno generalmente un umorismo discutibile ma se volevano piacere a tutti nascevano patate fritte.
They/Them (ovviamente, geni)
