Non preoccuparti, non hai bisogno di sapere nulla degli enormi CRPG di Obsidian prima di tuffarti a capofitto in Avowed.
GamesRadar ha appena parlato con la direttrice di Avowed, Carrie Patel, e con il direttore del gameplay, Gabe Paramo, nell’ambito della nostra enorme anteprima di Avowed che guarda al CRPG. Fortunatamente, entrambi gli sviluppatori senior hanno ribadito che non è necessario aver giocato a giochi come Pillars of Eternity per apprezzare il prossimo gioco di Obsidian.
“Non c’è bisogno di sapere nulla dei precedenti giochi di Pillars, e di certo non è necessario averli giocati per apprezzare Avowed”, afferma Patel. “Per i giocatori che li hanno già giocati, ci sono sicuramente alcuni concetti familiari, pezzi di world-building e anche alcuni personaggi che ritornano e che potrebbero riconoscere, ma volevamo assicurarci che i giocatori che si avvicinano a questo gioco per la prima volta si divertissero”
Questi “concetti familiari” potrebbero includere incantesimi dei giochi di Pillars of Eternity, ad esempio Into the Fray, che spinge i personaggi in direzioni diverse. Sembra che Avowed si basi sulle magiche terre di Eora della serie Pillars, ma in modi che non impediranno ai nuovi arrivati di goderselo come esperienza a sé stante.
“C’è sempre un equilibrio, perché non si vuole fare un’operazione di info-dump al giocatore proprio quando sta cercando di immergersi nel mondo. Ma allo stesso tempo non vuoi che si senta alla deriva”, continua Patel. Si tratta di un “delicato equilibrio tra l’introduzione di nuovi concetti e parti del mondo ai giocatori”, ma Avowed lo fa in un modo che permette ai giocatori di partecipare all’esperienza.
Il lancio di Avowed è previsto per la fine del 2024 e Paramo intende continuare a spingere per una “trasparenza” di questo tipo fino al lancio. Torna su GamesRadar oggi 29 gennaio per la seconda parte del nostro approfondimento su Avowed.
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