Chiamata con gli investitori suggerisce una strategia audace del tipo “Cerchiamo di non rifarlo”.
Ho espresso più volte il mio disappunto per le difficoltà tecniche e di performance che Monster Hunter Wilds si è autoinflitto, e sembra impegnata a rimediarvi solo con estrema lentezza. Eppure, riguardo alla possibilità che i futuri giochi basati sul motore RE Engine subiscano la stessa sorte, perfino io non ero preoccupato quanto certi investitori di Capcom, che hanno recentemente ottenuto dalla sviluppatrice-editrice la garanzia che l’imminente sequel horror Resident Evil Requiem arriverà in condizioni migliori.
Durante una conference call per discutere i guadagni fiscali e altre questioni commerciali – la trascrizione ufficiale è disponibile qui, tradotta dall’originale giapponese – è stato chiesto a Capcom se ci fosse “il rischio che Resident Evil Requiem possa riscontrare problemi tecnici simili a quelli visti con Monster Hunter Wilds.” La risposta: no, probabilmente no.
In sostanza, in ogni caso. La risposta completa recita: “Resident Evil Requiem differisce da Monster Hunter Wilds in termini di gameplay, architettura del sistema e funzionalità di rete. Al momento, non prevediamo rischi simili. Stiamo sviluppando il gioco per fornire un’esperienza di gioco fluida su una vasta gamma di specifiche PC.”
Anche se è forzato attribuire gran parte dei pessimi frame rate, delle texture che compaiono all’improvviso o dell’appropriazione indebita della tecnologia di generazione di frame di Wilds alle “funzionalità di rete”, è vero che Requiem è un gioco molto diverso. È anche realizzato da un team separato all’interno di Capcom e ha il vantaggio di seguire due precedenti giochi di Resi costruiti con RE Engine le cui imperfezioni su PC non si sono nemmeno avvicinate al disastro di livello Wilds. Quando Katharine (RPS, riposa in pace) era hardware editor, ha dichiarato Resident Evil Village uno dei “giochi per PC dall’aspetto migliore dell’anno” che, tuttavia, funzionava “estremamente bene” a condizione di rimanere entro i limiti previsti della GPU.
Più recentemente, a luglio 2025, ho giocato lo stesso Resident Evil Requiem su una PS5 Pro e mi è sembrato abbastanza buono. Questa era la stessa demo in cui si schivava una strega che Edwin aveva provato in precedenza, anche se da quando abbiamo perso le comunicazioni questa mattina dopo che è scomparso in una recensione di Morsels, non so se ci abbia giocato su PC o console. O, in realtà, se qualcuno di noi lo rivedrà mai più.

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They/Them (ovviamente, geni)



