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Outcast: A New Beginning è “luminoso e colorato” mentre molti giochi sono “cupi e pessimistici”

Tempo di lettura: 2 minuti

Gli sviluppatori di Outcast: A New Beginning presentano il sequel, che viene lanciato oggi a circa 25 anni di distanza dall’originale, come un raggio di sole in mezzo alla tendenza dei giochi con visioni cupe e distopiche del futuro.

In un’intervista rilasciata a GamesRadar, il produttore di THQ Nordic Andreas Schmiedecker ha descritto il gioco originale Outcast come “un gioco open-world prima che ci fossero altri giochi open-world” Ora il suo sequel è disponibile e Schmiedecker spera che la sua storia ottimista e la sua atmosfera vibrante valgano la pena di una lunga attesa.

“Credo che al giorno d’oggi si vedano molte versioni distopiche e piuttosto cupe del futuro”, ha detto Schmiedecker. “Una cosa diversa di Outcast è la sua prospettiva più luminosa, sia nella storia che nello stile artistico. È soprattutto legato a questo bellissimo mondo chiamato Adelpha. Sia le piante che gli animali, ma anche i Talan che vi abitano, sono davvero unici e fantastici. Abbiamo cercato di renderlo familiare alla Terra, ma anche molto alieno”

Come persona che si emoziona con i giochi e i film horror, Schmiedecker sta parlando direttamente alla mia anima. Gli effetti sottilmente deprimenti di vivere in mondi virtuali così tetri e senza speranza per ore e ore ogni settimana non sono qualcosa da scartare subito, soprattutto se sei predisposto alla depressione e/o all’ansia. È una cosa di cui ho già scritto in passato e una delle ragioni per cui tendo a prediligere i JRPG, ma Outcast: A New Beginning inizia a sembrare molto interessante per un motivo simile.

Il sequel riporta il protagonista Cutter Slade, che è stato resuscitato dagli onnipotenti Yods – sì, Yods – nel vasto mondo alieno di Adelpha solo per scoprire che i suoi abitanti sono stati ridotti in schiavitù e il mondo è stato privato delle sue risorse naturali. Naturalmente, in quanto unico ex Navy Seal in circolazione, il tuo compito è quello di rimettere le cose a posto e salvare il mondo ancora una volta.

Utilizzerai un jetback per saltare, sfrecciare e planare in giro per il mondo e potrai combinare decine di moduli unici per creare un’arma che si adatti alle tue preferenze per liberare i pianeti dagli invasori robotici. Schmiedecker ci ha detto che ci sono “leggeri elementi RPG” come gli alberi delle abilità e il dialogo con gli NPC, ma si tratta decisamente di un gioco d’azione a mondo aperto.

Outcast: A New Beginning è in uscita su PS5, Xbox Series X/S e PC.

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