Lo sviluppatore indie Dang ha deciso di chiudere nonostante il suo primo e unico gioco, l’FPS Boomerang X, abbia ottenuto un’ottima accoglienza da parte di tutti.
In una candida dichiarazione scritta in Notepad – perché “nessuno di noi voleva davvero fare un annuncio di chiusura dall’aspetto professionale” – e pubblicata su Twitter la conferma che sta “chiudendo il negozio”
“Purtroppo non siamo riusciti a trovare i fondi per il nostro prossimo gioco e non abbiamo più soldi”, spiega il dev. “Non escludiamo la possibilità di lavorare a qualche piccolo progetto insieme in futuro, ma per ora le nostre strade si dividono. Grazie per tutto l’amore che ci avete dimostrato in questi anni e grazie per aver giocato a Boomerang X”
Nelle risposte ai fan preoccupati, Dang ha confermato che Boomerang X rimarrà in vendita nonostante la chiusura dello studio. Lo sviluppatore ha anche spiegato che il team ha discusso di percorsi di crowdfunding come Kickstarter come un’opzione, “ma non ha mai avuto senso per la nostra situazione”
Boomerang X è stato il gioco di debutto di Dang, pubblicato nel luglio 2021, circa tre anni dopo la fondazione dello studio. Oltre a un’accoglienza stellare su Steam, con il 95% di recensioni positive, il gioco ha ottenuto ottimi risultati su aggregati come Metacritic con punteggi medi dell’80%. Se non sei ancora convinto, puoi provare gratuitamente la sua ingegnosa rivisitazione del classico FPS ad arena tramite il sito Demo di Steam e la demo di Steam. Il gioco è disponibile anche su Switch.
Dang ha anche un secondo gioco, il simulatore di hacking IO Interloper, indicato su Steam come “in arrivo”, ma si tratta presumibilmente del progetto per il quale lo studio non è riuscito a trovare finanziamenti. Purtroppo, è probabile che non vedremo mai il “gioco di rapina con hacking che consiste nello sbirciare attraverso le telecamere di sicurezza, pilotare droni, ingannare i bifolchi e dire I’M IN con una voce davvero burbera”
Questa notizia arriva in un momento difficile per l’industria dei videogiochi, con i licenziamenti di licenziamenti alla Sega, Epic, Naughty Dog e, a quanto pare, anche di Blizzard e Ubisoft, per non parlare del il bagno di sangue di Embracer.
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