Sviluppato da ex sviluppatori di Blizzard, questo nuovo survival extraction game è un mix tra World of Warcraft e le meccaniche PvEvP di Dark and Darker.
Se c’è una cosa che amo di World of Warcraft, è Azeroth. Un regno fantastico sconfinato e ricco di opportunità, che ti dà la sensazione che, non importa quanto tempo ci giochi, non scoprirai mai tutti i suoi segreti. Ma immagina un Azeroth in cui il tuo scopo preciso è quello di saccheggiare tutto, esplorare tutto e uscirne vivo. Questo è Legacy: Steel and Sorcery, un nuovissimo gioco di estrazione in stile Dark and Darker, sviluppato da ex sviluppatori di Blizzard (alcuni dei quali hanno lavorato a espansioni iconiche di WoW come Wrath of the Lich King e Legion), e se vi piace l’idea, potete giocarci ora.
Aprendo Legacy: Steel and Sorcery, mi viene chiesto di scegliere il mio personaggio. Vengo accolto da quattro archetipi fantasy: Cacciatore, Sacerdote, Ladro e Guerriero, tutti immediatamente intriganti. Dopo alcune riflessioni, opto per il Ladro, un DPS stile “cannone di vetro” che infligge danni elevati, ma ha una riserva di salute relativamente bassa.
Vengo catapultato in un mondo lussureggiante e verdeggiante che mi ricorda immediatamente la Foresta di Elwynn di Azeroth. Da qui, inizio a esplorare, scoprendo chiese inquietanti e abbandonate simili a quelle nelle Paludi di Tristfal o, in alternativa, al gioco di azione RPG di Blizzard, Diablo.
Ma Legacy: Steel and Sorcery non è né un MMORPG né un dungeon crawler in stile Diablo. È invece un gioco di estrazione, incentrato sulla sopravvivenza e sul recupero di bottino. Rovistando rapidamente in alcuni bauli vicini, acquisisco diverse risorse che posso utilizzare per potenziare l’equipaggiamento del mio personaggio e completare le missioni.
Prima di entrare a Mithrigarde – il vasto mondo fantasy di Legacy – puoi scegliere fino a tre missioni da completare. Verrai ricompensato con vari oggetti, fama ed esperienza molto ambita, che puoi a tua volta utilizzare per potenziare le varie abilità del tuo personaggio. Ogni classe ha il proprio albero delle abilità unico, che consente di perfezionare il tuo stile di gioco. Come Ladro, mi piace intrufolarmi, rubare e scappare velocemente, quindi inizio subito a migliorare la velocità di raccolta del bottino e mi rimetto in gioco.
Ma rubare ha un prezzo. Vengo attaccato da un Cacciatore, che elimina rapidamente il mio fragile Ladro prima che io possa raggiungere il punto di estrazione. Quando muori in Legacy: Steel and Sorcery, è un affare del tipo “chi vince prende tutto”, e proprio come Escape from Tarkov, Dark and Darker, o persino la modalità battle royale Plunderstorm di WoW battle royale, perdi tutta la tua attrezzatura. Saluta le tue risorse.
Al mio terzo tentativo, scelgo il Sacerdote, la classe che gioco in World of Warcraft. La versione di Legacy della classe si comporta più come il Sacerdote Sacro di WoW, fornendo guarigioni e potenziamenti invece di danni diretti (anche se la sua abilità in stile smacco è piuttosto potente). Delle due classi che gioco, è decisamente la mia preferita, ma dato che sono un main Sacerdote Ombra, non è una sorpresa.
Legacy: Steel and Sorcery è ancora nella sua fase alpha, quindi incontro alcuni bug (uno dei quali mi espelle dal gioco dopo avermi trasformato in una bacchetta). Tuttavia, questa è una versione molto iniziale, quindi non sono esattamente sorpreso.
La demo alpha di Legacy: Steel and Sorcery sarà giocabile durante lo Steam Next Fest di ottobre, a partire da lunedì 14 ottobre. Puoi provarla qui.
Absolutegamer è un gruppo di nerd vecchia scuola, progressisti, appassionati di gaming, meglio se indie, saltuariamente retro ma senza essere snob verso l’ultima versione di Unreal Engine, con un atteggiamento no bullshit e con una certa predisposizione all’attivismo. Hanno generalmente un umorismo discutibile ma se volevano piacere a tutti nascevano patate fritte.
They/Them (ovviamente, geni)
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