Old School Runescape's resurgence proves it's the perfect MMO for the modern era

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La rinascita di Old School Runescape dimostra che è ancora l’MMO perfetto per i nostri tempi

Tempo di lettura: 4 minuti

Nonostante abbia più di vent’anni sulle spalle, RuneScape è più popolare che mai e ci sono tantissimi motivi per cui la versione Old School è tornata di moda. È l’ultima mania.

 

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Nei primi anni 2000, le opzioni per i MMO erano molto più limitate rispetto ad ora. Se avevi una configurazione decente e circa 14 euro da spendere ogni mese, giocavi a World of Warcraft. Per i ragazzi squattrinati come me, il costo dell’abbonamento, allora di circa 5 euro, e i modesti requisiti di sistema (era in-browser!) rendevano Runescape l’opzione di gran lunga più allettante. WoW ha regnato a lungo come il re dei MMO, ma la recente siccità di contenuti ha spinto anche i suoi sostenitori più accaniti a stringere i denti e a provare l’alternativa di Jagex, solo per scoprire quello che dico da vent’anni: Old School Runescape è il meglio che si possa chiedere.

Proprio questa settimana, Old School Runescape ha superato i 200.000 giocatori simultanei, a soli 30.000 dal record stabilito nel dicembre 2024. Non sorprende, considerando quanto sia di moda uno dei migliori MMO in circolazione. In concomitanza con il lancio dell’enorme aggiornamento Varlamore di OSRS, alcuni dei più grandi streamer del gioco, tra cui ‘AnnieFuschia’, ‘Guzu’ e Chance ‘Sodapoppin’ Morris, stanno facendo scoprire ai loro spettatori le gioie di pescare Dragon Harpoons, tra le altre attività di gioco che generano dopamina.

È un momento importante per il gioco, e uno che, a mio parere, si merita. Falsi certificati medici e notti insonni di cui non oso parlare con mia madre hanno scandito i miei anni formativi. Che stessi coltivando Aviansies in God Wars, lavorando al mio Fighter Torso in Barbarian Assault o macinando ripetizioni di pesca vicino al Villaggio Barbaro, Runescape era la mia principale via di fuga dalla realtà.

Non importa quanto diventassero lussuose le grafiche con la modernizzazione del gaming, non avrei mai abbandonato gli ambienti fluidi e low-poly di Gielinor. Gran parte di questo è dovuto alla scrittura di OSRS, che è sfacciatamente britannica nel tono e nell’umorismo. A parte la litania di riferimenti ai Monty Python, Jagex ha una storia di inclinazione all’assurdo che ricorda la serie Monkey Island. Questo, insieme a una sana dose di stravaganza fantastica, dà vita ad alcune delle missioni più accattivanti e memorabili del gaming.

E poi c’è il design della progressione di OSRS, il migliore della categoria. Ho creato il mio personaggio principale attuale mentre frequentavo il master nel 2018. L’ho usato come la versione millennial di Subway Surfers, skillando AFK per soddisfare il mio bisogno di stimoli mentre studiavo le pubblicazioni accademiche più aride immaginabili. Quando mi sono laureato, era un account solido di metà gioco, ma la vita è andata avanti, sono usciti altri giochi e ho smesso di giocare.

Avanti veloce a quest’anno, e mi è tornata la scimmia. Molte cose sono cambiate in sette anni. Dall’introduzione di nuovi boss come Scurrius all’avvento delle Leagues, della modalità Ironman e persino di una nuova skill, Sailing, che uscirà presto, Jagex ha continuamente evoluto il gioco. Detto questo, la cosa fondamentale che lo studio ha costantemente azzeccato nel corso degli anni è garantire che tutti i nuovi contenuti possano essere completati all’interno della struttura di skill esistente.

Mentre i concorrenti hanno continuato ad aumentare i limiti di livello e persino a rinnovare completamente i loro sistemi di potere (Destiny 2 deve aver subito almeno una dozzina di iterazioni a questo punto), OSRS non si è mai allontanato dal 99. Quasi un decennio tra un login e l’altro, e il mio equipaggiamento è utilizzabile come sempre. Non devo passare ore a grindare per raggiungere un nuovo limite, e semmai, i nuovi metodi per fare le cose non fanno altro che migliorare l’esperienza.

Sono caduto in un enorme buco di Forestry mentre lavoravo per massimizzare la mia Woodcutting, e anche se alcuni dei minigiochi fanno un po’ schifo – l’evento del pacciame è una sindrome del tunnel carpale in attesa di accadere – le ricompense di questi nuovi contenuti valevano più dei miei sforzi. Tornare a OSRS è come essere accolti da un bagno caldo e un pasto appena cucinato dopo essere tornati a casa da un lungo viaggio.

Naturalmente, OSRS non è perfetto. Minigiochi scadenti a parte, il botting è stato una spina nel fianco persistente per Jagex sin dall’era di Runescape Classic, nonostante le molteplici epurazioni importanti nel corso degli anni. A questo punto, però, non riesco a immaginare la quantità di ribilanciamento economico che gli sviluppatori dovrebbero fare se in qualche modo lo eliminassero completamente, e c’è una simbiosi generale tra i giocatori reali e le loro controparti automatizzate. A dire il vero, il botting non ha mai avuto un impatto percepibile sulla mia esperienza, ma è qualcosa di cui essere consapevoli.

Jagex, per la sua lunga storia di studio modello che mette al primo posto la community, è caduta vittima anche dei vizi del gaming moderno. La monetizzazione si è storicamente rivelata un importante punto di divisione tra OSRS, che opera senza microtransazioni (Bonds a parte), e il suo successore, Runescape 3, che ha un sistema chiamato Treasure Hunter che da alcuni è percepito come una forma legalizzata di scambio di denaro reale.

All’inizio dell’anno, i giocatori hanno iniziato a boicottare OSRS dopo che un sondaggio tra i giocatori aveva proposto nuovi livelli di abbonamento che avrebbero introdotto pubblicità e altre cose sgradevoli a meno che non si pagasse il livello premium. Fortunatamente, Jagex ha ricevuto il messaggio forte e chiaro e la “enshittification,” (peggioramento progressivo del prodotto, ndt) sembra essersi fermata per ora. Semmai, la feroce risposta è una testimonianza di quanto la community tenga al gioco; è questa passione che ha permesso a Runescape di resistere alla prova del tempo e continuare a raggiungere il tipo di numero di giocatori che abbiamo visto negli ultimi giorni e nelle ultime settimane.

Nonostante la sua grafica datata e il gameplay a tic, OSRS trasuda fascino da ogni poro. In effetti, mi spingerei a dire che è il perfetto MMO moderno. Mentre i giochi live service di oggi continuano a contendersi le tue poche ore di gioco preziose, utilizzando ogni trucco FOMO nel libro per farti continuare a giocare, la filosofia di design rispettosa di OSRS è una boccata d’aria fresca. La paziente artigianalità di Jagex sta dando i suoi frutti, al punto che OSRS non ha bisogno di ricorrere a tali metodi: i giocatori continueranno a tornare perché il gioco è semplicemente così buono. Ci è voluto molto tempo, ma Gielinor si è più che guadagnata il suo momento sotto i riflettori.

Una versione di questo articolo è già apparsa su www.pcgamesn.com

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