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Rainbow Six Siege ha la sua nicchia. È un frenetico ed immaginativo FPS multiplayer con meccaniche intelligenti e un buon mix di ritmo arcade e gravità stile simulazione. È un solido sparatutto online, ma non è Rainbow Six, non nel vero, classico senso della parola. Rainbow Six è lento, teso e la vita ti pende da un filo. Sembra quasi un gioco survival horror, qualcosa di simile alle leggende del tank-control come Silent Hill e Resident Evil. Rainbow Six Vegas è stato forse l’ultimo titolo in stile R6 originale. Ma il migliore, per me, rimane Rainbow Six 3, e ora, 21 anni dopo, è tutto tuo per meno di €3.
Esistono diverse versioni di Rainbow Six 3. La versione per console è un po’ più leggera, elimina il briefing pre-missione e la pianificazione, permettendoti di controllare solo un singolo personaggio. La versione originale per PC dell’ FPS game è più completa.
Originariamente rilasciato nel 2003, è uno sparatutto tattico d’azione dallo stile “un colpo e sei morto”, che condivide il DNA con la leggendaria serie SWAT e – almeno meccanicamente – si sente come l’ispirazione per titoli come Ready Or Not. Non ci sono molti nemici. I livelli sono piccoli (rispetto ai contemporanei come Halo e Medal of Honor), e il combattimento è generalmente breve.
Ogni stanza in Rainbow Six 3 (o per dare il titolo completo, Rainbow Six 3: Raven Shield) è una missione a sé stante. Devi scegliere con attenzione i tuoi movimenti, ordinare ai tuoi compagni di squadra di posizionarsi e controllare ogni angolo prima di avanzare. Le armi si sentono e suonano letali e l’intera campagna ha l’energia di un labirinto di filo spinato, dove un singolo errore significa game over.
Se desideri un FPS tattico straziante, super-difficile, Rainbow Six 3: Raven Shield è ora più conveniente che mai, disponibile per €2,29. Visita semplicemente questo indirizzo.
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Absolutegamer è un gruppo di nerd vecchia scuola, progressisti, appassionati di gaming, meglio se indie, saltuariamente retro ma senza essere snob verso l’ultima versione di Unreal Engine, con un atteggiamento no bullshit e con una certa predisposizione all’attivismo. Hanno generalmente un umorismo discutibile ma se volevano piacere a tutti nascevano patate fritte.
They/Them (ovviamente, geni)
