Il gioco survival city builder iperrealistico City 20 rivela un nuovo approccio alla strategia

In Cities Skylines 2, il successo dipende da una rete elettrica funzionante: senza abbastanza potenza, tutto crolla. È lo stesso in Command and Conquer, sebbene un po’ più semplificato. Se non produci energia, il tuo sforzo bellico si blocca e vieni sopraffatto da NOD più velocemente di quanto tu possa dire “Marcia Infernale”. Come nella realtà, così nei videogiochi: tutto ruota attorno al potere. Ispirato da Fallout e Stalker, City 20 è una svolta urbana e realistica nei giochi di sopravvivenza. In arrivo su Steam nel prossimo futuro, il suo creatore, Untold Games, ha appena rivelato alcuni metodi strategici e intelligenti per avere la meglio in City 20. Se vuoi battere il sistema sociale, devi orientare il sistema elettrico a tuo favore.

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Ho già definito City 20 uno dei giochi di sopravvivenza più realistici che abbia mai visto, e per una buona ragione. La premessa è semplice. La città di City 20 era un tempo il sito di un impianto nucleare sperimentale, non dissimile da Black Mesa di Half-Life. Qualcosa è andato storto, il governo ha messo in quarantena l’intero posto e tu e il resto degli abitanti della città siete bloccati al suo interno da allora.

L’obiettivo è alla fine uscire, ma nel frattempo, devi mangiare, bere, dormire e in generale mantenerti in vita evitando l’ira delle varie fazioni che presiedono le scarse risorse di City 20.

Allora, cosa rende City 20 così speciale? Ogni singolo PNG è governato dagli stessi sistemi del giocatore. Hanno bisogno di cibo, acqua e riposo, e sono tutti in corsa: tutti cercano di avere la meglio l’uno sull’altro. Inoltre, hanno tutti personalità e ricordi unici. Diciamo che entri nella casa di qualcuno per rubare del cibo.

In alcuni casi, potrebbero attaccarti direttamente. Altre volte, potrebbero scappare e avvertire le guardie, o forse rannicchiarsi e implorarti di lasciarli in pace. Ora, diciamo che hanno avvertito le guardie. Anche se scappi prima che vengano a indagare, le guardie si ricorderanno di te in base alle informazioni della tua vittima: se ti rivedono qualche giorno dopo, cercheranno di arrestarti.

O forse no: forse una delle guardie è corrotta e potrai corromperla. Ancora una volta, ogni singola persona che incontri in City 20 ha le sue caratteristiche e i suoi comportamenti specifici. Il risultato è un’esperienza di sopravvivenza infinitamente variabile, in cui devi mettere in gioco l’intera città contro se stessa. Ma a parte la psicologia, ci sono altri strumenti a tua disposizione.

L’elettricità è una delle merci più vitali in City 20 e, se sei furbo, puoi sfruttare l’intero sistema a tuo vantaggio. In alcuni casi, è semplice: tira i fusibili sul lato della casa di qualcuno e usciranno a indagare, lasciandoti molto tempo per entrare di nascosto. Ma se hai immaginazione e astuzia, puoi davvero capovolgere City 20.

Diciamo che hai bisogno di fare un po’ di ricognizione, o saccheggiare da tre o quattro edifici di fila. Cammina per la città, cerca di trovare un ingegnere e seguilo fino all’alimentazione principale della strada. Sabotala e potrai immergere interi isolati di City 20 nell’oscurità.

Allo stesso modo, quando si tratta di costruire il tuo rifugio, se non hai i materiali e le conoscenze per costruire un generatore da solo, puoi collegare di nascosto un cavo a quello di un vicino e cercare di rubare un po’ della sua energia. Verrai scoperto? Vorranno spegnerti le luci (senza gioco di parole) se scoprono che stai rubando loro l’energia? Ancora una volta, dipende dalla loro personalità.

Se vuoi provarci, la data di rilascio dell’accesso anticipato di City 20 su Steam è fissata per lunedì 23 settembre. Puoi trovarlo direttamente qui.

Redazione Absolutegamer

Absolutegamer è un gruppo di nerd vecchia scuola, progressisti, appassionati di gaming, meglio se indie, saltuariamente retro ma senza essere snob verso l’ultima versione di Unreal Engine, con un atteggiamento no bullshit e con una certa predisposizione all’attivismo. Hanno generalmente un umorismo discutibile ma se volevano piacere a tutti nascevano patate fritte.

They/Them (ovviamente, geni)