Se nel 2010 mi avessi detto che Red Dead Redemption avrebbe impiegato 14 anni per uscire su PC, sarei stato felice: il mondo ha ancora almeno 14 anni di vita! Ma poi probabilmente mi sarei irritato: 14 anni per giocare a un gioco per PlayStation 3 / Xbox 360 su PC? È semplicemente ingiusto.
Nuove prove suggeriscono che un porting per PC di Red Dead Redemption è imminente. Il famoso dataminer di GTA Tez2 ha pubblicato oggi un nuovo codice dal sito del launcher di Rockstar, che non lascia molto spazio all’interpretazione. Tra il codice c’è la seguente citazione: “Viaggia attraverso le distese del West americano e del Messico in Red Dead Redemption e nel suo compagno zombie-horror, Undead Nightmare, ora giocabile su PC”
Sembra che Rockstar si stia preparando a rilasciare #RDR1 su PC. pic.twitter.com/2xMmpFIdCk13maggio2024
Se è vero, si tratta di una mossa astuta da parte di Rockstar: rilasciare un gioco classico sulla seconda piattaforma di gioco più grande al mondo (dopo quella mobile) dimostra un enorme acume commerciale.
L’anno scorso Red Dead Redemption ha ricevuto i porting per PS4 e Nintendo Switch, che sono stati molto graditi, anche se alcuni sono rimasti delusi dalla mancanza di miglioramenti grafici. Anche la versione PS4 è rimasta bloccata a 30fps, ad esempio, anche se in seguito è stata resa disponibile un’opzione a 60fps per i giocatori su PS5. Altri sono stati infastiditi dal prezzo di 50 dollari, che il CEO della società madre di Rockstar, Straus Zelnick, ha definito un“prezzo commercialmente corretto“.
Rockstar è stata a lungo timida nei confronti del PC. Le versioni per PC di Grand Theft Auto 5 e Red Dead Redemption 2 sono uscite un anno dopo gli equivalenti per console e probabilmente il videogioco più atteso di tutti i tempi, Grand Theft Auto 6, salterà anche il PC quando verrà lanciato sulle console il prossimo anno. Perché? L’argomento non è mai stato affrontato direttamente da Rockstar.
Leggi di più su www.pcgamer.com

Absolutegamer è un gruppo di nerd vecchia scuola, progressisti, appassionati di gaming, meglio se indie, saltuariamente retro ma senza essere snob verso l’ultima versione di Unreal Engine, con un atteggiamento no bullshit e con una certa predisposizione all’attivismo. Hanno generalmente un umorismo discutibile ma se volevano piacere a tutti nascevano patate fritte.
They/Them (ovviamente, geni)