La serie animata ispirata a League of Legends, Arcane, potrebbe essere la più costosa mai prodotta, e, nonostante l’ottimo riscontro, non ha recuperato gran parte dei costi.
Tuttavia, a quanto pare, Riot non se ne preoccupa più di tanto. Bloomberg ha riportato che gli importi versati da Netflix e Tencent a Riot sono stati inferiori alla metà dei 250 milioni di dollari spesi per la realizzazione della serie. Bloomberg ha anche affermato che quattro persone vicine alla produzione di Arcane hanno dichiarato che Riot non aveva un piano per recuperare le perdite. Nonostante i licenziamenti del 11% del personale da parte di Riot all’inizio dell’anno, il co-fondatore di Riot, Marc “Tryndamere” Merrill, afferma che, per loro, Arcane è stato un enorme successo. Queste persone pensano che creiamo cose come Arcane per vendere skin, mentre in realtà vendiamo skin per creare cose come Arcane. Riot è un’azienda guidata da una missione in cui i dipendenti si sforzano costantemente di migliorare l’esperienza di gioco. Questo è il motivo per cui abbiamo avuto successo più e più volte in diversi giochi e ora in diversi settori: giochi, sport, musica e animazione. Riot è nota per le sue skin incredibilmente costose. All’inizio dell’anno, ha pubblicato una skin Ahri da 500 dollari e poi ha licenziato l’artista responsabile della sua creazione, annunciando anche una nuova lista di skin di livello superiore pochi giorni dopo ulteriori licenziamenti, costringendo i giocatori a tentare la fortuna con skin più pregiate. Considerando quanto è costata Arcane, non sorprende che Riot utilizzi le skin create per i “grandi spendaccini” per finanziare progetti creativi come le serie. Tuttavia, Arcane non deve essere stato un completo fiasco. Riot ha recentemente confermato che sta valutando la possibilità di realizzare altre serie ispirate a League of Legends che esploreranno tre nuove regioni: Noxus, Ionia e Demacia. Dopo la superba qualità della seconda stagione di Arcane, qualsiasi cosa nuova sarebbe benvenuta.
“Per essere chiari, Arcane è stato un successo travolgente per i giocatori, e quindi lo è stato anche per noi.”
Una versione di questo articolo è già apparsa su www.pcgamer.com
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