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Sono molto stanco. Avrei dovuto superare da un pezzo le nottate dedicate ai videogiochi, ma ieri sera sono rimasto incollato al PC. Dovevo superare un’altra ondata di orrori demoniaci. Costruire un’altra torre. Uccidere un altro nemico d’elite. Più di ogni altra cosa, però, avevo disperatamente bisogno di trovare la formula perfetta per sopravvivere in Age of Darkness: Final Stand.
La strategia in tempo reale di sopravvivenza di PlaySide, software house australiana, lascia l’accesso anticipato dopo quattro anni, e sarà disastrosa per la mia salute. Siccome è passato un po’ di tempo dalla sua prima apparizione su Steam, vi aggiorno: Age of Darkness è un RTS nello stile di They Are Billions, dove il vostro compito è sopravvivere a ondate di mostri decisi ad annientare il vostro insediamento vulnerabile.
È incredibilmente stressante, ma ha un ritmo incalzante che non ti permette di smettere. Ogni breve giorno vi vedrà rafforzare le difese e generare le risorse necessarie per sopravvivere, e nel momento in cui il sole tramonta, i mostri escono a giocare. Quando c’è il sole, sono in gran parte passivi, almeno fino a quando non inviate le vostre unità a setacciare l’ambiente per trovare risorse, ma l’oscurità li rende più coraggiosi, più forti e aggressivi.
La maggior parte delle notti, comunque, sono facili da gestire. Piccoli gruppi di mostri testeranno le vostre difese, cercando di penetrarle per attaccare la vostra roccaforte (se cade, avete finito), e mentre potreste perdere un edificio qua e là, almeno fino a quando non vi circonderete di mura, le notti normali probabilmente non vi porteranno alla morte. Sono le Notti di Morte quelle di cui dovete preoccuparvi davvero.
Dopo essere sopravvissuti per qualche notte, verrà evocata una vasta orda di Incubi, che si precipiterà verso il vostro insediamento, sbattendo contro le mura in un disperato tentativo di distruggere la vostra roccaforte. Il vostro insediamento sarà anche circondato da una fitta nebbia letale, che danneggerà e terrorizzerà qualsiasi unità che vi si imbatterà. La nebbia penetra persino nella vostra base, restando nei luoghi dove non c’è luce.
Superate una Notte di Morte e otterrete una tregua, ma ce ne sarà sempre un’altra in arrivo. Ogni vittoria vi dà più spazio per respirare, ma non è un sollievo; la prossima Notte di Morte sarà molto peggiore, con l’orda che cresce drammaticamente ogni volta. Da centinaia a migliaia. La magia SwarmTech di Age of Darkness consente più di 70.000 unità controllate dall’IA sullo schermo contemporaneamente. Mi fa venire i sudori freddi solo a pensarci.
È una struttura semplice ma brutale che ancora non ho capito del tutto. C’è una sorprendente quantità di cose da gestire, aggravate dalla brevità delle giornate. Avete appena il tempo di apportare miglioramenti significativi alla vostra base e di espandere il vostro esercito, ma non abbastanza tempo per commettere molti errori. Dopo anni di accesso anticipato sono sicuro che esista un ordine di costruzione “perfetto”, ma non potrò godermi la vittoria a meno che non lo scopra da solo.
La precisione è la parola magica qui, ma poi ci sono Malizia e Benedizioni, che mettono i bastoni tra le ruote. Le Malizie sono effetti negativi casuali che appaiono all’inizio di ogni Notte di Morte, e includono cose come le vostre stesse unità che si alzano dai morti per attaccarvi, o gli Incubi che generano dagli edifici distrutti. Le Benedizioni, invece, sono ricompense casuali che guadagnate sopravvivendo alle Notti di Morte, che possono potenziare i vostri eroi e le vostre unità o dare ai vostri edifici caratteristiche positive.
Se trovate la modalità sopravvivenza troppo facile, anche alle difficoltà più alte, potete anche scegliere alcune Avversità: modificatori di difficoltà che introducono colpi di scena spiacevoli, come non ottenere mai Benedizioni o perdere la possibilità di vendere edifici. Non sono sicuramente al punto di averne bisogno per una sfida. La difficoltà normale mi sta ancora mettendo a dura prova.
Ho giocato molto a They Are Billions e Diplomacy is Not an Option, e ho iniziato a cimentarmi in Cataclismo, ma mentre Age of Darkness ha un concetto simile, ci sono state alcune sorprese. Vale a dire, che torri e fortificazioni non sembrano così efficaci, almeno non rispetto al vostro esercito. Cataclismo e Diplomacy is Not an Option sono particolarmente focalizzati su grandi progetti di costruzione, dove creerete enormi ed elaborate fortificazioni per fermare l’ondata di morte. Ma finora, le mie difese in Age of Darkness hanno solo servito a darmi abbastanza tempo per mettere in posizione il mio esercito e magari reclutare altri guerrieri, prima che vengano demolite dall’implacabile orda.
Anche i miei guerrieri di base, però, sono in grado di aprire una sanguinosa breccia nel mare di Incubi. Gli eroi, nel frattempo, sono come eserciti da una sola persona, e le loro abilità uniche possono eliminare grandi gruppi in un colpo solo, o potenziare i loro alleati, rendendo il loro utilizzo essenziale. Aggiungete gli aggiornamenti e diventa chiaro che è meglio investire nella carne che in complicate fortificazioni. E per essere chiari, questa non è una cosa negativa. Altri giochi attingono già alla fantasia di costruire castelli inespugnabili. Age of Darkness offre qualcosa di diverso.
Tra tutti i modificatori, le tre fazioni e le diverse difficoltà, però, immagino che i giocatori troveranno tutti i tipi di strategie che funzionano per loro. E non sto certo dicendo di ignorare le vostre torri e mura. Quella è la strada per la morte. E un grande esercito non garantisce il successo.
Probabilmente sarei ancora sveglio alle 5 del mattino se non fossi diventato troppo fiducioso nell’efficacia dei miei guerrieri. Vedete, gli Incubi hanno finito per colpire un punto delle mie difese che avevo in qualche modo ignorato. Era solo un piccolo spazio, dove avevo posizionato un cancello e due torri, con un solo arciere in ciascuna. Pensavo che l’orda si stesse dirigendo verso un muro diverso, meglio difeso. Quando le mie truppe sono arrivate, il cancello era giù e le torri erano a pochi secondi dal crollare. Solo una manciata di Incubi erano stati eliminati, lasciandone circa 1900.
Ero un secondo troppo lento, incapace di posizionare il mio esercito nello spazio per impedire agli Incubi di invadere. Con tutto questo spazio per diffondersi, hanno circondato le mie forze, e mentre sono riuscito ad eliminarne centinaia, non è bastato. Essendo attaccata da tutti i lati, ogni unità cadeva in un secondo, e prima che me ne accorgessi non mi era rimasto più niente. La mia roccaforte non ha avuto scampo.
Nonostante mi sentissi un po’ male per la mia sconfitta, ero così vicino a convincermi a fare un altro tentativo. Avevo un nuovo piano. Non avrei sicuramente più commesso quell’errore (ho finito per giocare di nuovo poco prima di pubblicare questo articolo e, sebbene sia andata meglio, sono stato comunque demolito nello stesso giorno. Torna al tavolo da disegno!). Solo un altro tentativo. Ma il rischio di addormentarmi durante la riunione del mattino mi ha fatto riconsiderare. Sono andato a letto, a malincuore.
La modalità sopravvivenza è dove ho passato la maggior parte del mio tempo, ma Age of Darkness include anche una campagna. Tecnicamente dovreste iniziare da lì, dato che introduce lentamente le meccaniche importanti e vi fornisce una solida base per sviluppare le vostre strategie di sopravvivenza prima di essere gettati nel profondo. Nonostante ciò, consiglierei di tuffarvi a testa bassa nella sopravvivenza.
Vedete, la campagna è incredibilmente lenta, e non incontrerete nemmeno la vostra prima orda finché non ci avrete dedicato molto tempo. Inizialmente, c’è solo un sacco di corse, completando missioni noiose e uccidendo banditi con un piccolo gruppo di eroi e soldati. È un’introduzione terribile, e ho iniziato a divertirmi solo quando ho smesso e sono passato a una partita di sopravvivenza, che, al momento del lancio, potrete godervi con un amico grazie all’introduzione della cooperativa online.
Anche se mi piace una buona storia, non mi interessa davvero la storia di questo mondo desolato. Voglio solo combattere orde assurde di mostri e trovare una strategia vincente. Diavolo, potrei iniziare a fare un po’ di matematica. Considerate questo il più grande complimento che posso fare ad Age of Darkness: mi sta facendo entusiasmare per i compiti a casa. Ma prima, un pisolino durante il pranzo! E poi si torna al massacro, probabilmente fino all’alba. Mi diverto troppo per essere responsabile.
Una versione di questo articolo è già apparsa su www.pcgamer.com
Absolutegamer è un gruppo di nerd vecchia scuola, progressisti, appassionati di gaming, meglio se indie, saltuariamente retro ma senza essere snob verso l’ultima versione di Unreal Engine, con un atteggiamento no bullshit e con una certa predisposizione all’attivismo. Hanno generalmente un umorismo discutibile ma se volevano piacere a tutti nascevano patate fritte.
They/Them (ovviamente, geni)
