Il genere horror ha sempre ospitato alcuni dei progetti più innovativi e creativi di tutto l’intrattenimento. Proprio come i film dell’orrore, i videogiochi horror possono fare molto con poco e le limitazioni che di solito vengono imposte finiscono spesso per portare a momenti di pura genialità. Anche se i budget sono diventati molto più grandi e ci sono più giochi horror AAA che mai, ci sono molti titoli horror che riescono ancora a mantenere un alto livello di libertà creativa, anche se a volte i fan devono scavare un po’ per trovarli.
Steam è assolutamente invaso da giochi, dai titoli in accesso anticipato alle uscite AAA e a tutto il resto. Ma Steam ospita anche alcune delle esperienze videoludiche più originali e inventive in circolazione, e gli appassionati devono solo sapere dove cercare. È fin troppo facile che nuovi e intriganti giochi indipendenti vengano messi in ombra dalle grandi aziende, ma c’è un gioco in arrivo che i nostalgici dell’horror non possono permettersi di trascurare: Samurai Unicorn.
Samurai Unicorn offre un’intrigante miscela di vecchio e nuovo
La grafica di Samurai Unicorn è un nostalgico ritorno al passato
La nostalgia ha sempre fatto parte dell’industria dei videogiochi, ma è diventata particolarmente evidente nell’ultimo decennio, soprattutto nel mondo dello sviluppo indie. Quando si tratta di giochi Indie, molti sviluppatori sono ispirati a creare esperienze basate sui titoli della loro infanzia preferita e questo ha apparentemente portato a una nuova ondata di giochi Indie incentrati sulla nostalgia, molti dei quali hanno cercato di ricreare l’aspetto unico e pixelato della grafica classica dell’era PlayStation 1. Samurai Unicorn è il prossimo a partire.
Annunciato originariamente nell’ottobre del 2020, Samurai Unicorn sarà il titolo di debutto dello sviluppatore indie Its Got Stealth e si è guadagnato subito l’attenzione per il suo stile artistico spudorato. Abbracciando pienamente un’estetica ispirata alla PlayStation 1, Samurai Unicorn presenta modelli di personaggi a blocchi, texture poligonali, semplici effetti di luce e un sound design rudimentale.
Oltre alla sua presentazione generale, Samurai Unicorn cerca di abbracciare il passato anche con la sua direzione artistica generale. Sebbene il suo stile artistico pixelato faccia la maggior parte del lavoro nostalgico, l’estetica cyberpunk di Samurai Unicorn riesce anche a catturare lo spirito dell’era PlayStation 1. La tecnologia “futura” del gioco sembra simile a quella di film sci-fi degli anni ’80 come Blade Runner, con tanto di computer ingombranti e ingombranti cuffie VR, oltre a numerosi cartelloni pubblicitari al neon.
Il gameplay di Samurai Unicorn prende in prestito dai moderni action-horror
Ma anche se l’espediente principale di Samurai Unicorn è la nostalgia, sotto la sua superficie si nascondono molte meccaniche moderne. Gioco d’azione-horror, Samurai Unicorn mescola l’esplorazione lenta di un classico gioco di Resident Evil con i combattimenti veloci di un remake di Resident Evil , ponendo una forte enfasi sul gioco d’armi a spalla e su alcune intriganti meccaniche di combattimento in mischia. Una delle parti più interessanti del gameplay di Samurai Unicorn è l’essere parassita del titolo, che sembra agire in modo simile a uno degli “Stand” diJoJo’s Bizarre Adventures, apparendo come una manifestazione appena fuori dal corpo del personaggio giocante e attaccando i nemici di fronte a lui con una proiezione di una spada in grado di tagliare e smembrare.
Samurai Unicorn è in fase di sviluppo.
Absolutegamer è un gruppo di nerd vecchia scuola, progressisti, appassionati di gaming, meglio se indie, saltuariamente retro ma senza essere snob verso l’ultima versione di Unreal Engine, con un atteggiamento no bullshit e con una certa predisposizione all’attivismo. Hanno generalmente un umorismo discutibile ma se volevano piacere a tutti nascevano patate fritte.
They/Them (ovviamente, geni)