Per usare le parole di Digital Extremes, hanno sicuramente spinto il limite con Warframe 1999. La questline ispirata a Metal Gear Solid presenta motociclette esplosive, il primo dating sim del gioco e una colonna sonora metal industrial travolgente che è semplicemente perfetta. Ma nulla di tutto ciò avrebbe senso senza un cast di personaggi solido – in questo caso, The Hex, la nostra allegra banda di disadattati protoframe, un po’ come i Guardiani della Galassia. Si tratta di un cast stellare sia dentro che fuori dal gioco, con Ben Starr di Final Fantasy 16 ed Expedition 33 che guida la squadra nei panni del ruvido e pronto Arthur, e Alpha Takahashi di Cyberpunk 2077 che scatena caos nei panni di Aoi. Si confrontano con Nick Apostolides di Resident Evil, il frontman apparentemente innocuo della boy band On-Lyne che, a quanto pare, non è solo un bel faccino.
È strano sedersi su un divano con tutti loro di fronte a un accogliente camino digitale nella sede centrale di Digital Extremes. Mentre le fiamme tremolano e il mio quarto caffè inizia a fare effetto, iniziamo a parlare di tutto ciò che riguarda Warframe 1999 – il chiaro punto culminante del Tennocon 2024. Mentre ci sistemiamo, il trailer di 1999 balena su una televisione sullo sfondo; un po’ appropriato, dato che i personaggi di Starr e Takahashi ci guardano dall’alto.
Chiedo a ciascuno di loro cosa ispira i loro personaggi nel gioco mmo – dopotutto, abbiamo Excalibur, Mag e un frontman di una boy band diventato lich infestato seduti attorno a un tavolo (che sembra l’inizio di una cattiva barzelletta).
“Quando Rebb [Rebecca Ford, direttore creativo di Warframe] mi ha parlato di questo ruolo, ho sorriso a trentadue denti”, mi dice Apostolides. “Stavamo rievocando la musica degli anni ’90, quindi lei è stata tipo ‘pensa a grunge, incontra boy band, incontra tutto ciò che c’è nel mezzo in quell’epoca’, e ho detto ‘iscrivimi; non ho nemmeno domande, iscrivimi’.
“In realtà, volevamo solo divertirci un po’. Ho preso ispirazione dalla mia infanzia, quando ero all’inizio dell’adolescenza e guardavo MTV – tutte queste band nel ’99 quando avevo 15 anni. Stavo rievocando quel periodo della mia vita, guardando tutte queste interviste e tutto il resto. Non l’abbiamo preso troppo sul serio, e questa era un po’ la cosa principale.”
La risposta di Takahashi è altrettanto giocosa. Il suo sorriso si allarga quando le chiedo perché ha scelto il ruolo, e lei mi dice “All’inizio dell’anno scorso, speravo di interpretare un supereroe! E che avrei avuto i capelli colorati!”, mi dice con enfasi. “E poi boom! Arriva questo. Non giocavo a Warframe prima, quindi non conoscevo la storia e il mondo – ora sì, molto. Ma [Digital Extremes] è riuscita a darmi tutte le informazioni di cui avevo bisogno per il mio personaggio.”
Quando le chiedo se ha attinto a qualche suo lavoro precedente entrando nel 1999, mi dice che “non ha mai pensato ai personaggi del passato” nonostante le somiglianze visive tra Aoi e Hanako Arasaka, sempre iconica, di Cyberpunk 2077. “I ruoli che ho ottenuto sono abbastanza diversi, e molto diversi da me – ogni volta devo andare a trovare qualcosa di nuovo.
“Onestamente, ogni volta che mando un’audizione chiedo ‘sto suonando esattamente allo stesso modo in ciascuna di esse?’, ma poi quando sento il risultato finale penso ‘no! Suono completamente diverso in tutte queste cose. Per me è molto, molto divertente vedermi in forme totalmente diverse.”
Per lei, Aoi è “figa”, qualcosa che si considera, beh, non esserlo. “Non sono una persona molto figa”, ride. “Sono solo, frizzante e fuori di testa, e ‘buttatemelo in Disney!’” Non preoccuparti, Alpha, penso che tu sia figa.
Starr, invece, trasuda coolness, soprattutto quando risento la registrazione e lui saluta il mio cellulare con un “ciao, come stai?” Sì, chiedo alle persone di presentarsi al mio cellulare ogni volta che registro, e questo deve essere uno dei miei preferiti.
Fa notare che Ford ha voluto che Arthur “‘suonasse come se avesse macinato ingranaggi nella polvere. Riesci a trovare qualcosa di davvero terroso, ma da scout?’ Ho detto ‘questa è una cosa davvero interessante con cui giocare’”. Facendo eco ad Alpha, fa notare che Digital Extremes non “ha prescritto troppo quello che possiamo e non possiamo fare”, dicendo che “stiamo accidentalmente portando noi stessi in questi ruoli perché si fidano abbastanza di noi per essere i custodi di qualunque cosa questi personaggi saranno”.
Parlando di cosa saranno i personaggi, sondò Apostolides per un po’ più di informazioni su Zeke, che rimane misterioso rispetto ad Aoi e Arthur. Gli chiedo come ha dovuto cambiare la mentalità del cacciatore di mostri di Resident Evil per diventare lui stesso il mostro, e lui dice che non ha dovuto “giocare l’angolo del cattivo”, notando che “lascerò questo un po’ ambiguo per evitare spoiler.
“Ho dovuto semplicemente interpretare il momento, la personalità, l’archetipo di una giovane celebrità di successo che deve affrontare l’arco della fama. Il modo in cui sarà presentato alla fine sarà fatto in un modo molto creativo e interessante – anche io sono curioso di provare il prodotto finale!”. Con un piccolo ammiccamento conclude con “dovrai semplicemente giocarlo”.
Mi sento incuriosito. Dato che Ford mi ha detto che una delle opzioni romantiche di 1999 è “un po’ disgustosa”, mi chiedo se tu, in realtà, finisci per intrecciarti (letteralmente) con la nostra stella dagli occhi stellati. Mi sta dando vibrazioni Mind Flayer di Baldur’s Gate 3, ma poi di nuovo, il RPG di Larian era, per usare le parole di Ford, “la spinta oltre la scogliera” per DE, quindi non si sa mai, le cose potrebbero diventare… inquietanti.
Se sei intrigato da baci inquietanti e lich infestati, la finestra di lancio di Warframe 1999 è prevista per la fine di quest’anno, quindi hai un sacco di tempo per macinare tutti i contenuti esistenti prima. Mentre lo fai, però, assicurati di controllare il nostro elenco di tutti i codici Warframe attualmente disponibili per ottenere alcuni Glyph gratuiti.
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Absolutegamer è un gruppo di nerd vecchia scuola, progressisti, appassionati di gaming, meglio se indie, saltuariamente retro ma senza essere snob verso l’ultima versione di Unreal Engine, con un atteggiamento no bullshit e con una certa predisposizione all’attivismo. Hanno generalmente un umorismo discutibile ma se volevano piacere a tutti nascevano patate fritte.
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