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Game Awards 2025: Vince l’ovvio, Geoff fattura e voi andate a dormire (finalmente)

Tempo di lettura: 4 minuti

Sveglia, disagiati. Se pensavate che il 2025 si sarebbe chiuso col botto di Rockstar, avete preso un palo in faccia che manco in Rocket League. Ieri sera, 11 dicembre, al Peacock Theater è andata in scena la fiera dell’assurdo. Geoff Keighley ha incoronato il nuovo re, e no, non è un criminale di Vice City. È un JRPG francese a turni.

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Mettetevi comodi, perché quello che state per leggere vi farà venire voglia di disdire il preorder della PS5 Pro.

GOTY 2025: Clair Obscur umilia tutti (sì, pure Kojima)

È ufficiale. Come riportano anche i sassi e il sito ufficiale dei The Game Awards, il Game of the Year 2025 è Clair Obscur: Expedition 33. Un gioco indie. A turni. Francese.

Ha vinto **9 premi**. Nove. Ha battuto Death Stranding 2, ha battuto i miliardi di Sony e ha lasciato il pubblico in sala con la stessa espressione di chi scopre che il DLC di Elden Ring costa 80 euro. Sandfall Interactive ha ritirato il premio mentre Neil Druckmann guardava il vuoto cosmico.

  • Best Narrative: Clair Obscur: Expedition 33 (Ovviamente).
  • Best RPG: Clair Obscur: Expedition 33 (Ciao ciao Kingdom Come 2).
  • Best Art Direction: Indovinate? Sempre loro.

GTA VI: La truffa del secolo continua

Ed ecco la ciliegina sulla torta di merda. Speravate di giocarci a breve? Poveri illusi. Rockstar Games ha droppato la bomba, ma non quella che volevate. Secondo quanto confermato dal loro stesso Newswire, GTA VI è stato rinviato al 19 Novembre 2026.

“Vogliamo che sia perfetto”, dicono. Traduzione: “Dobbiamo ancora finire di programmare la fisica dei fenicotteri e tanto lo comprerete lo stesso”. Avete un altro anno per mettere da parte i soldi o per trovarvi un lavoro vero.

Gli altri premi: Silksong esiste (o forse è un ologramma)

Tra un pianto greco per GTA e un applauso ai francesi, c’è stato spazio per il resto del mondo, come segnalato da IGN:

  • Best Action/Adventure: Hollow Knight: Silksong. Sì, è uscito, esiste e ha vinto. Probabilmente Team Cherry sta ancora festeggiando in una caverna in Australia.
  • Best Audio Design: Battlefield 6. Il gioco sarà anche pieno di bug al lancio, ma ehi, le granate suonano da Dio.
  • Best Family Game: Donkey Kong Bananza. Nintendo continua a fatturare con le scimmie mentre noi ci scanniamo sui pixel.
  • Best Ongoing: No Man’s Sky. Sean Murray salirà su quel palco anche nel 2050, segnatevelo.

Quel che verrà

Eccoci qui, sopravvissuti all’ennesima maratona di spot pubblicitari interrotti occasionalmente da qualche premiazione. Sì, parliamo dei The Game Awards 2025, l’evento dove Geoff Keighley ci ricorda quanto è amico di Hideo Kojima e quanto noi siamo poveri. La nottata è stata lunga, il caffè è finito, ma abbiamo la lista della spesa per il 2026 e il 2027.

Star Wars: Il ritorno del Re (e delle corse clandestine)

Sembra che qualcuno alla Disney abbia finalmente capito che per fare un bel gioco di Star Wars serve gente che ne capisce. Secondo le news rimbalzate su StarWars.com, Casey Hudson (sì, il papà di Mass Effect) è tornato per salvare la galassia con Star Wars: Fate of the Old Republic. Un GDR single-player dove le scelte contano davvero? Nel 2025? Incredibile.

Ma siccome non possiamo avere solo cose belle, ecco arrivare anche Galactic Racer. Immaginate Need for Speed ma con i sindacati criminali dell’Orlo Esterno. Sostanzialmente, gare clandestine spaziali per chi trova le spade laser “troppo mainstream”.

Lara Croft e Leon Kennedy: La sagra del riciclo (che compreremo tutti)

Se pensavate che l’industria avesse finito le idee, vi sbagliavate. Le ha solo lucidate. Lara Croft torna con ben due titoli, come confermato da Crystal Dynamics. Segnatevi queste date se volete sentirvi vecchi:

  • 2026: Tomb Raider: Legacy of Atlantis. Un remake del primo capitolo. Sì, ancora.
  • 2027: Tomb Raider: Catalyst. Il vero sequel, con una Lara post-catastrofe mitologica.

E non poteva mancare il prezzemolino di Capcom. Leon S. Kennedy è stato confermato in Resident Evil: Requiem. Affiancherà la new entry Grace Ashcroft. Ci saranno motoseghe? Sì. Ci sarà trash? Ovvio. Lo compreremo al day one? Purtroppo sì. Trovate i dettagli (o almeno le facce dei dev contenti) sul sito di Capcom.

Autori disagiati e Tassi platform

La parte più surreale della serata è arrivata, stranamente, dall’Italia. Davide Soliani (quello che ha fatto piangere Miyamoto, ricordate?) ha presentato con il suo nuovo studio Day 4 Night un gioco chiamato Bradley the Badger. Un platform che cita Bloodborne e Cyberpunk 2077. Non sappiamo cosa abbiano bevuto durante lo sviluppo, ma ne vogliamo una cassa.

Nel frattempo, Bruce Straley (ex Naughty Dog) ci deprime con Coven of the Chicken Foot, e Jonathan Blow cerca di farci esplodere il cervello con Order of the Sinking Star, un puzzle game che probabilmente richiederà una laurea in fisica quantistica per superare il tutorial.

Cinema e Videogiochi: Ormai è tutto un minestrone

Chiudiamo con la sezione “Hollywood ha finito i soldi”. Abbiamo visto un trailer di 007: First Light di IO Interactive dove l’antagonista è… Lenny Kravitz. Non è uno scherzo. James Bond contro Lenny Kravitz. Se questo non vi vende il gioco, non so cosa possa farlo. Ah, e c’è anche il film di Super Mario Galaxy, perché Luigi aveva bisogno di essere umiliato anche sul grande schermo.

In sintesi: il 2025 è stato prevedibile e3 il 2026 sarà l’anno in cui il vostro portafoglio piangerà sangue, ma almeno avremo la scusa di “salvare la galassia” (o di guidare un tasso in un mondo cyberpunk). Ci vediamo al prossimo trailer.

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