Techland, sviluppatore di Dying Light The Following – The Beast, spiega come utilizza il feedback dei giocatori e come sta modificando le meccaniche di guida nel suo FPS zombie. di
Techland vanta un considerevole curriculum nella lotta contro gli zombie. Con Dead Island e Dying Light già nel suo portfolio, lo studio sa certamente come rendere il combattimento ravvicinato in prima persona pesante, potente e ricco di decisioni sul momento. Ecco perché sono entusiasta di vedere cosa il team sta preparando con Dying Light The Beast. Parlando in esclusiva con Absolutegamer, Techland spiega come il feedback dei giocatori influenza la creazione di Dying Light, soprattutto in relazione alle meccaniche di guida nel prossimo sequel.
Con la data di uscita di Dying Light The Beast fissata per il prossimo anno, è tempo di entusiasmarsi per il ritorno del protagonista del gioco originale, Kyle Crane. Il gioco stand-alone sugli zombie ha iniziato come DLC per Dying Light 2, ma è rapidamente diventato un prodotto a sé stante. Ciò è positivo per i possessori della DL2 Ultimate Edition, perché significa che riceveranno Dying Light The Beast gratuitamente al momento del lancio.
Per prepararci al lancio, abbiamo parlato con il direttore del franchise di Dying Light, Tymon Smektała, durante i The Game Awards. Smektała e Techland si impegnano a tenere sempre d’occhio le opinioni dei fan, e questo ha portato a un cambiamento di gameplay quasi impercettibile nel nuovo trailer.
“Quando abbiamo annunciato [Dying Light The Beast], volevamo che la guida fosse semplicemente in [terza persona] perché pensavamo che offrisse una migliore consapevolezza dell’ambiente, rendendo più facile sterzare,” spiega Smektała. “Ma poi abbiamo ricevuto molti feedback dai nostri giocatori che in realtà avrebbero adorato provare i veicoli in [prima persona] per immergersi maggiormente e continuare l’immersione che hanno quando giocano a piedi.”
Quindi, se avete notato il cambiamento opzionale nella prospettiva di guida, implementato nei mesi tra l’annuncio e il trailer dei TGA, ecco il perché. Smektała chiarisce che Techland vuole ascoltare il feedback dei giocatori e che questo è un aspetto fondamentale dello sviluppo.
“Se lavoriamo su un gioco, non è solo il nostro gioco,” continua Smektała. “È un gioco che condividiamo con decine di milioni di persone. Quindi abbiamo bisogno di ascoltare anche le loro voci. Ad esempio, quando DL2 è stato rilasciato, ci eravamo spostati su un nuovo motore e la fisicità dell’ambiente non era così sofisticata come si aspettavano i giocatori, soprattutto considerando che c’era un divario di sette anni tra i due giochi. Quindi i giocatori probabilmente si aspettavano di più.”
Smektała afferma che questo è il motivo per cui Techland si è concentrata sulla fisicità dell’ambiente in Dying Light The Beast. “Abbiamo capito che è così importante per i nostri giocatori,” dice lo sviluppatore. “C’è un team di persone che si concentra solo su quell’aspetto fisico e su tutto ciò che riguarda l’ambiente: reazioni degli zombie, reazioni dei nemici, movimento del giocatore, abilità, combattimento, ecc. – per assicurarsi che l’aspetto della fisicità sia presente.”
Ci viene detto che Techland tiene sempre d’occhio ciò che i giocatori pensano dei suoi giochi e che il feedback viene raccolto per aiutare lo sviluppo di progetti futuri. “Mi fido dei giocatori molto intelligenti e dedicati che abbiamo, ed è un continuo scambio, quindi non sviluppiamo sicuramente il gioco nel vuoto,” dice Smektała.
Mentre si aspetta l’uscita di Dying Light The Beast, è già possibile dare un’occhiata e aggiungere il gioco alla lista dei desideri su Steam qui.
Una versione di questo articolo è apparsa su www.pcgamesn.com
Absolutegamer è un gruppo di nerd vecchia scuola, progressisti, appassionati di gaming, meglio se indie, saltuariamente retro ma senza essere snob verso l’ultima versione di Unreal Engine, con un atteggiamento no bullshit e con una certa predisposizione all’attivismo. Hanno generalmente un umorismo discutibile ma se volevano piacere a tutti nascevano patate fritte.
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