I fan dei giochi soulslike non mancano certo di nuove uscite. Da quando FromSoftware ha aperto la strada agli action RPG impegnativi e riflessivi, innumerevoli sviluppatori hanno tentato di mettere il loro tocco personale su una formula sempre più consolidata. Dalle nuove rivelazioni come Lies of P al ritorno degli originali come Lords of the Fallen, il 2023 è stato, sotto molti aspetti, l’anno dei soulslike, e Trialforge Studio intende mantenere viva la tendenza nel 2024 con Deathbound.
Il punto di forza di Deathbound è l’azione soulslike basata su un sistema di party. Invece di saltare tra vari personaggi separati, tutto il tuo party è contenuto in un unico avatar, permettendoti di passare al volo da un mago a un tank. Questo non è solo una funzione comoda; è una necessità assoluta quando si affrontano ondate variegate di fastidiosi minion. Ogni membro del party ha la propria barra della salute, il che significa che potresti voler mantenere una determinata classe in forma per affrontare un boss imminente, ma evitare di usarla lungo il percorso presenterà sicuramente delle sfide inaspettate.
Ma Trialforge Studio non si ferma qui. Districando, schivando, bloccando e parando tra nemici, riempi un indicatore che ti permette di sbloccare completamente il combattimento di Deathbound. Una volta riempito a sufficienza, cambiare personaggio al momento giusto durante un attacco attiva un attacco di squadra; pensa a qualcosa di simile all’assist stile Marvel vs Capcom, ma dove stai sia chiedendo aiuto che offrendo supporto.
È estremamente gratificante muoversi fluidamente tra una raffica di colpi prima di scatenare due poderosi colpi del tuo tank e paladino. Schivare e cambiare ha una meccanica simile, ma sono riuscito a farlo solo due volte e non posso parlare molto della sua efficacia. I movimenti di scambio durante un attacco o una schivata inizialmente risultano un po’ innaturali, ma presto ti abituerai a questa novità e ti troverai a fare a pezzi i nemici con stile.
Tuttavia, cambiare personaggio ha anche un prezzo. Curare un membro del party riduce la salute dei personaggi inattivi, costringendoti a tenere sotto controllo le risorse. È un gioco di piccole decisioni tattiche che, nel tempo, possono aiutare o ostacolarti.
Concentrare più membri del party in un solo personaggio permette anche a Deathbound di essere più profondo nella sua storia. A un certo punto, ho incontrato e aggiunto un paladino al mio party. Avvicinandomi e interagendo con il suo cadavere ho avuto un’anticipazione del suo passato, venendo trasportato in un mondo spirituale dove mi sono stati presentati la sua storia e le sue motivazioni. Per me, questo focus su una narrazione più diretta è stato rinfrescante per il genere senza sacrificare il fascino. Mi piacerebbe vedere più capitoli di storia che si sviluppano in questa dimensione alternativa, non solo perché ho trovato interessante la storia del paladino, ma anche perché potrebbe essere un’occasione per gli sviluppatori di giocare con il design dei livelli e le ambientazioni in modi che non vediamo spesso in questo tipo di gioco.
Le sottili abilità narrative di Deathbound sono potenziate dal suo design del mondo e dei personaggi. Sebbene la maggior parte degli NPC che ho incontrato fossero nemici, mi è anche capitato di incrociare alcuni dei soldati del Paladino. Mentre lui veniva accolto con rispetto e entusiasmo dai suoi uomini, passando al personaggio del ladro, questi iniziavano a maledire il mio nome mentre mi allontanavo.
Una delle mie poche lamentele sui livelli labirintici di Deathbound è che l’aspetto visivo manca di impatto. Anche se il gioco appare tecnicamente solido e gira in modo costante, mi è capitato spesso di perdermi. Immerso in un mare di pareti di cemento grigio, tutte illuminate dalla stessa luce verdognola, ho trovato difficile seguire il percorso corretto e mi sono diretto nella direzione sbagliata in più occasioni.
Ma a parte l’orientamento, sono curioso di vedere come i fan dei soulslike accoglieranno questa particolare interpretazione sul combattimento e lo stile narrativo del genere. Anche dopo un tempo molto breve con Deathbound, ho potuto notare che il sistema di cambio dei personaggi basato sul party offre molto spazio per sperimentazioni, la sua scrittura è intrigante ed è destinato a diventare un soulslike degno di essere giocato.
Puoi scaricare la sua ultima demo ora su Steam in attesa della sua uscita completa entro la fine dell’anno.
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Absolutegamer è un gruppo di nerd vecchia scuola, progressisti, appassionati di gaming, meglio se indie, saltuariamente retro ma senza essere snob verso l’ultima versione di Unreal Engine, con un atteggiamento no bullshit e con una certa predisposizione all’attivismo. Hanno generalmente un umorismo discutibile ma se volevano piacere a tutti nascevano patate fritte.
They/Them (ovviamente, geni)
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