Disaster Blaster è molto più strategico di quanto sembri.
Nonostante il nome poco sottile e l’evidente amore per gli edifici che esplodono, Disaster Blaster è in realtà un gioco che si rivela gradualmente. Ci sono volute diverse partite per capire appieno che tipo di gioco si celava dietro la sua grafica retrò, dai colori accesi, e la sua facciata di distruzione planetaria. Una volta iniziato a scoprirne gli strati più profondi, si rivela una profondità di gioco divertente, nascosta all’interno di sistemi apparentemente semplici.
Nonostante sembri un frenetico gioco d’azione, Disaster Blaster in realtà ti priva di qualsiasi controllo diretto. Il tuo personaggio, un piccolo e strambo tipo con i capelli a punta e una passione per la distruzione, corre e salta automaticamente verso destra, sparando a tutto ciò che gli si para davanti, dagli squali ciano che scattano improvvisamente ai grattacieli imponenti. Il tuo compito è quello di scegliere le carte potenziamento per il tuo blaster, che determinano tutto, dai danni inflitti alla velocità di fuoco, oltre ad aggiungere potenziamenti elementali o altri effetti.
Imparando come le carte interagiscono e si potenziano a vicenda, scoprirai combinazioni che trasformano il tuo blaster da una pistola poco potente in un’arma di distruzione di massa capace di annientare mondi. È profondamente appagante vedere il tuo personaggio passare dal dover sparare più colpi per eliminare piccoli nemici a lanciare scariche incendiarie che avvolgono interi isolati cittadini in un fuoco nucleare.
Il gioco ti aiuta mostrandoti un’anteprima di quanto il posizionamento di una carta in un determinato slot influenzerà il tuo danno totale. Nelle fasi avanzate delle partite, i numeri possono crescere così tanto che l’anteprima passa da un numero a un semplice testo gigante che dice “DAVVERO??”. Questo è davvero appagante.
Detto questo, il gioco ha dei sistemi in atto per garantire che non si possa semplicemente sopraffare ogni pianeta. A volte, quando il tuo personaggio viene colpito, invece di perdere un cuore, una delle tue carte verrà distrutta casualmente. Questo è particolarmente punitivo se la carta in questione è un moltiplicatore cruciale o una carta ricorsiva, che può immediatamente ridurre di diverse cifre il tuo danno.
C’è anche una varietà di nemici sufficiente a richiedere di variare le tue tattiche mentre procedi attraverso ogni livello. Mentre un blaster a fuoco rapido con proiettili che attraversano e danneggiano più nemici è una buona soluzione quando sei sopraffatto, è praticamente inutile contro pochi nemici più grandi. Viceversa, un blaster che spara potenti colpi singoli potrebbe avere il problema opposto.

Accumulerai punti mentre superi ogni livello, che poi vengono convertiti in valuta al termine di una partita (indipendentemente dal successo o meno). Puoi spendere i tuoi soldi per sbloccare nuovi pianeti da dominare, potenziare i personaggi esistenti o acquistarne di nuovi, oppure acquistare l’accesso a nuove carte abilità che appariranno nei livelli successivi.
Lo svantaggio di questo sistema è che è perlopiù casuale. Non vedrai alcun dettaglio sui nuovi personaggi prima di sbloccarli, e le abilità vengono sbloccate in stile “blind box”, quindi non sai mai cosa otterrai. Infatti, a parte un’icona suggestiva, non sarai in grado di vedere cosa fa l’abilità che hai sbloccato finché non appare in una partita.
Disaster Blaster presenta anche diversi aspetti migliorabili, soprattutto per quanto riguarda la presentazione. Non è certo un gioiello di grafica, con immagini che ricordano l’era del Commodore 64, senza però il fascino retrò. Inoltre, la musica è completamente insopportabile. Dopo una partita completa ad ascoltare il suo ritmo da giostra e i suoi rantoli, mi sono affrettato al menu delle impostazioni per trovare l’opzione di disattivazione dell’audio.
Detto questo, se stai cercando una rapida scarica di dopamina attraverso la distruzione planetaria, e soprattutto se ti piace l’idea di sfruttare le sinergie matematiche per ottenerla, Disaster Blaster presenta un ciclo roguelite appagante progettato per nutrire il tuo cervello con una costante goccia di deliziose sostanze chimiche. È disponibile su Steam ora, e c’è anche una demo gratuita se vuoi provarlo.
Una versione di questo articolo è già apparsa su www.pcgamer.com

Absolutegamer è un gruppo di nerd vecchia scuola, progressisti, appassionati di gaming, meglio se indie, saltuariamente retro ma senza essere snob verso l’ultima versione di Unreal Engine, con un atteggiamento no bullshit e con una certa predisposizione all’attivismo. Hanno generalmente un umorismo discutibile ma se volevano piacere a tutti nascevano patate fritte.
They/Them (ovviamente, geni)