Goro Majima assume il comando della nave per una serie di avventure piratesche surreali.
Dopo aver passato un’infinità di giochi nei panni oppressivi della Yakuza di Tokyo, era ora che Like A Dragon si concedesse una pausa all’estero. A volte abbiamo tutti bisogno di cambiare aria e portare la nostra azione gangster open-world, piena di minigiochi, in nuovi lidi. Infinite Wealth ha fatto proprio questo, volando alle Hawaii per gran parte della sua trama. Non avrei scommesso che RGG Studio avrebbe dato seguito a quel gioco con un’avventura piratesca chiamata letteralmente Pirate Yakuza in Hawaii, ma è esattamente quello che hanno fatto quest’anno.
La scanzonata avventura del personaggio regolare della serie Goro Majima è rivolta con decisione a coloro che si dilettano nel lato surreale della serie criminale giapponese. Svegliandosi su una spiaggia senza memoria della sua vita da gangster in Giappone, lo yakuzaman Majima vede i criminali navigare nei mari hawaiani moderni su galeoni e fregate in stile Age of Sail e decide che la vita da pirata fa per lui. E così inizia una caccia al tesoro piena delle solite malefatte della Yakuza
Bene, preparatevi a gridare la parola ‘frode’ e a lanciarmi qualche pomodoro, perché sto per ritrattare un po’ del mio amore dichiarato per Like a Dragon: Pirate Yakuza in Hawaii. Nella mia precedente redazione, gli ho dato un punteggio di cinque stelle. Col senno di poi, è più un gioco da quattro stelle, dato che c’è una notevole quantità di attività e ambienti riciclati da Infinite Wealth. Sono soprattutto le attività a risaltare, in quanto c’è una notevole dissonanza tra la normalità di quelle di Infinite Wealth rispetto a quelle dichiaratamente piratesche originali di Pirate Yakuza. Un altro punto debole è che le abilità di combattimento di Majima, che vanno dai lanci di scimitarre ai poteri che evocano sciami di animali spettrali mortali, sono piuttosto eccessive e forse mancano di bersagli difficili degni di loro.
Dico che la vita è già abbastanza difficile, quindi approvo un gioco che mi dia strumenti che evocano squali fantasma assassini e una nave con cannoni laser, anche se vengono consegnati così presto che le cose diventano un po’ troppo facili.
Questo non significa che non ci sia qualcosa in Pirate Yakuza per persone con gusti più complessi o raffinati.

Absolutegamer è un gruppo di nerd vecchia scuola, progressisti, appassionati di gaming, meglio se indie, saltuariamente retro ma senza essere snob verso l’ultima versione di Unreal Engine, con un atteggiamento no bullshit e con una certa predisposizione all’attivismo. Hanno generalmente un umorismo discutibile ma se volevano piacere a tutti nascevano patate fritte.
They/Them (ovviamente, geni)



