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Avremmo potuto vivere in un mondo in cui Hideo Kojima creava un gioco su Matrix, se solo qualcuno gli avesse fatto sapere che gli era stata offerta l’opportunità di farlo

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In tutti questi 26 anni, nessuno mi aveva mai riferito che una simile conversazione avesse avuto luogo.

 

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Considerando quanto il franchise di Matrix si adatti al mondo dei videogiochi, sorprende che siano stati realizzati solo pochi titoli. Naturalmente, il più ovvio è The Matrix Online, poiché quale genere si adatterebbe meglio a Matrix se non un MMO? Esiste anche Enter The Matrix, simile a Max Payne, ma ci si interroga su quali altre possibilità siano state inesplorate. In particolare, le Wachowski proposero direttamente a Konami l’idea di un gioco su Matrix creato da Hideo Kojima, il creatore di Metal Gear Solid.

Christopher Bergstresser, ex vicepresidente del licensing presso Konami Digital Entertainment, ha recentemente discusso con Time Extension di questa presunta proposta, affermando che “Le Wachowski erano grandi fan di Kojima”. Ha spiegato che “Kazumi Kitaue, Kojima, Aki Saito (che lavora ancora con Kojima) ed io eravamo al quartier generale di Konami quando abbiamo ricevuto una chiamata dalle Wachowski, che volevano incontrare Kojima. E così è stato!”.

Le due registe si sono presentate all’incontro con il loro responsabile degli effetti visivi, chiedendo se Konami e Kojima avrebbero realizzato un gioco su Matrix, al che Kitaue (che in seguito divenne CEO di Konami) avrebbe risposto categoricamente “‘No’. Tuttavia, abbiamo avuto il piacere di partecipare alla prima giapponese di Matrix e al relativo afterparty”. A quanto pare, però, Kojima stesso non era a conoscenza di tale proposta.

Dopo che la notizia del report di Time Extension si è diffusa, Kojima ha utilizzato il suo account Twitter inglese personale per esprimere la sua sorpresa nel vedere sui social media che le sorelle Wachowski gli avevano “offerto un progetto di gioco su Matrix!” nel 1999. In tutti questi 26 anni, nessuno gli aveva mai parlato di questa conversazione.

Il regista di Death Stranding ha continuato spiegando di ricordare di aver incontrato le Wachowski tre volte e che loro avevano fatto visita al quartier generale di Konami, ma Kojima si era presentato solo dopo l’incontro con Kitaue. Ricorda anche di aver partecipato alla prima e alla festa giapponese, ma “anche allora, non fu menzionata alcuna offerta”.

È quest’ultimo aspetto che suscita riflessioni su ciò che avrebbe potuto essere: “A quel tempo, ero già estremamente impegnato con MGS2 e probabilmente non avrei potuto accettare l’offerta subito. Ma se qualcuno me lo avesse detto, forse ci sarebbe stato un modo per farlo funzionare”. Purtroppo, ora non lo sapremo mai! Il che mi rattrista un po’, perché mi piacerebbe vivere in un mondo in cui il suo ipotetico gioco su Matrix leggesse la cronologia del browser per giudicarti o qualcosa del genere, sapete, una di quelle classiche stranezze di Kojima

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