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La seconda stagione di Dwarven Realms introduce nuovi oggetti, abilità aggiuntive, contenuti endgame ampliati e ricompense stagionali all’ARPG indie sviluppato da un team di due persone.
Quest’anno è stato ricco di ARPG di successo, con Diablo 4 Vessel of Hatred e il lancio di Last Epoch 1.0 entrambi eccellenti, e Path of Exile 2 in accesso anticipato che si prospetta molto promettente. Se però siete desiderosi di colmare l’attesa, Dwarven Realms Stagione 2 potrebbe essere la soluzione ideale. Creato da Crater Studios, team indie composto da due persone, offre un sistema semplice ma piacevolmente intricato, risultando perfetto per riempire un po’ di tempo libero, e il nuovo aggiornamento aggiunge ulteriori oggetti e abilità, espandendo ulteriormente il gioco finale.
A prima vista, Dwarven Realms unisce il sistema di selezione delle abilità e l’interfaccia generale dei migliori giochi simili a Diablo con l’incessante densità di mob a schermo vista in giochi come Vampire Survivors. Con centinaia di abilità a vostra disposizione e un albero delle abilità ispirato e reminiscente della sconfinata foresta di Path of Exile, sebbene su una scala più gestibile, il potenziale di personalizzazione è piuttosto vasto, e ogni personaggio avrà numerose opzioni per creare un build potente.
Dwarven Realms Stagione 2 si intitola “Profondità degli Abbandonati”, ed è piuttosto ricca di contenuti. “Zul, il Fabbro dei Mondi, è caduto”, scrive Crater. “La vittoria era a portata di mano, o almeno così pensavamo. In seguito alla sua sconfitta, emerge una nuova minaccia, nascosta in un sentiero oscuro e abbandonato che conduce nelle profondità dei regni.”
Questo “Sentiero Abbandonato” è il fulcro del nuovo endgame, spingendovi sempre più in profondità nell’abisso mentre affrontate una serie di sfide procedurali, nuove battaglie contro i boss e “meccaniche uniche che metteranno alla prova le vostre abilità”. Dovrete completare il livello 70 di Rottura per sbloccare questo contenuto, e poi potrete utilizzare le Chiavi del Sottoregno trovate nelle Rotture Infuse per entrare nella zona, dove dovrete pianificare il vostro percorso in base alle ricompense che desiderate ottenere.
Laggiù, troverete ogni tipo di sfida, inclusa la Cripta. Questa vi permette di scommettere il vostro oro per ottenere ogni tipo di ricompensa, con potenziali risultati migliori man mano che alzate la posta in gioco. Incontrerete anche il nuovo boss di fine gioco, Skorch il Tessitore di Ceneri. Questa battaglia “supera Zul in difficoltà e complessità”, afferma Crater, ma sconfiggendo Skorch otterrete un nuovo livello di armi che rappresentano l’apice dell’equipaggiamento di fine gioco della stagione due.
Esiste un’altra zona nelle Catacombe accessibile al livello 125 delle Catacombe, che include due nuove stazioni di crafting. La Forgia Celeste permette di utilizzare Polvere Celeste per aggiungere specifiche di creazione a oggetti di livello unico e impeccabile. La Forgia Infernale può posizionare affissi di oggetti unici o impeccabili su oggetti epici al costo di Polvere del Fabbro. Queste nuove risorse si ottengono superando i boss più difficili del gioco finale, come Zul e Skorch.
L’aggiornamento include altri nuovi oggetti e modificatori, numerosi rework e bilanciamenti, e un albero delle abilità ampliato per migliorare ulteriormente le opzioni a disposizione per creare i vostri build. Mettetevi alla prova contro le profondità e potrete vedere il vostro rango nelle classifiche della Stagione Due. Potrete anche guadagnare equipaggiamento stagionale speciale, inclusi “rari animali domestici, skin cosmetiche uniche e titoli esclusivi”. Se siete tentati di provarlo, c’è persino uno sconto nelle offerte autunnali di Steam.
Dwarven Realms Stagione 2 “Profondità degli Abbandonati” è ora disponibile. Potete acquistare il gioco con uno sconto del 28% durante i Saldi Autunnali di Steam – il prezzo sarà di circa 6,50€ / 7,20€. Basta cliccare qui per ottenere la vostra copia.
Una versione di questo articolo è apparsa su www.pcgamesn.com
Absolutegamer è un gruppo di nerd vecchia scuola, progressisti, appassionati di gaming, meglio se indie, saltuariamente retro ma senza essere snob verso l’ultima versione di Unreal Engine, con un atteggiamento no bullshit e con una certa predisposizione all’attivismo. Hanno generalmente un umorismo discutibile ma se volevano piacere a tutti nascevano patate fritte.
They/Them (ovviamente, geni)
