Se, come me, ami i pirati e sei triste di non aver avuto un buon RPG sui pirati dai tempi di Assassin’s Creed Black Flag, allora sarai entusiasta di vedere questo nuovo gameplay di “Flint: Treasure of Oblivion”. È un RPG tattico sui pirati che trae chiara ispirazione dal punto di vista isometrico di Diablo e dai difficili combattimenti a turni di XCOM, ambientato durante l’età d’oro della pirateria. Aggiungi qualche buon vecchio tiro di dadi à la DnD e Baldur’s Gate 3, e hai gli ingredienti per un classico istantaneo tra le mani.
In Flint: Treasure of Oblivion, prenderai il controllo di un gruppo di 11 pirati che puoi selezionare tra 40 avventurieri del mare. Ogni membro del tuo equipaggio ha due azioni per turno, i cui esiti sono determinati dai tiri di dadi. Se hai giocato a Baldur’s Gate 3, a una qualsiasi campagna DnD, o anche a Citizen Sleeper, ti abituerai a questo RPG in un attimo.
Esplorerai isole tropicali lussureggianti, grotte umide, città portuali rustiche e, naturalmente, navi pirata. I momenti della storia sono rappresentati con splendide vignette disegnate da un rinomato artista di fumetti francese. Il gioco non è così vasto come qualcosa tipo Baldur’s Gate 3, ed è invece un’avventura per lo più lineare. Essendo il primo gioco sviluppato da Savage Level, è comprensibile perché non abbiano esagerato fin da subito.
Come nella maggior parte degli RPG, puoi equipaggiare il tuo gruppo con vari pezzi di equipaggiamento e armi per aiutarli in combattimento. Ma proprio come in XCOM, la posizione del tuo gruppo gioca un ruolo cruciale nell’esito di ogni lotta.
Flint: Treasure of Oblivion uscirà entro la fine di quest’anno, e puoi aggiungerlo alla tua lista desideri su Steam, proprio qui.

Absolutegamer è un gruppo di nerd vecchia scuola, progressisti, appassionati di gaming, meglio se indie, saltuariamente retro ma senza essere snob verso l’ultima versione di Unreal Engine, con un atteggiamento no bullshit e con una certa predisposizione all’attivismo. Hanno generalmente un umorismo discutibile ma se volevano piacere a tutti nascevano patate fritte.
They/Them (ovviamente, geni)