Darei il mio regno per un avanzamento di livello.
La mia prima partita a Lost In The Open si è conclusa in maniera disastrosa nelle terre di confine, quando il mio sgangherato gruppo di guardie del corpo malconce e vagabondi reclutati in fretta e furia si è imbattuto nella piena potenza militare di Strathia. Inferiori di numero, di livello e già sanguinanti, i miei guerrieri faticavano a scalfire la luccicante armatura di Strathia e furono rapidamente accerchiati e massacrati.
Fu a quel punto che realizzai di essere fuggito troppo velocemente attraverso montagne e foreste. Avrei dovuto dedicare più tempo a eliminare banditi, saccheggiare antiche fucine e accumulare risorse per l’inevitabile scontro con il boss di metà percorso. Non sono sicuro di poter essere biasimato per la mia fretta, però. Dopotutto, sono un re quasi morto, il sopravvissuto a un attentato durante una cena diplomatica, e c’è un intero esercito che mi insegue attraverso la campagna.
Opera della Black Voyage Games, con sede a Stoccolma, Lost In The Open è un RPG tattico “low-fantasy” che combina la fuga roguelike di FTL: Faster Than Light con qualcosa di simile all’atmosfera e alla direzione artistica di Wildermyth e The Banner Saga. Ti mette nei panni di Re Nrvesk, noto in tutte le terre per essere un completo farabutto, motivo per cui qualcuno gli ha appena conficcato un coltello nella schiena.
Iniziando con una manciata di guardie sopravvissute – due, in difficoltà “Merciful” – fuggirai a nord dalla capitale di Stratha, cercando di raggiungere il tuo regno di Ruedome prima che l’avanguardia di Strathia ti raggiunga in un mare di esagoni rossi. Ogni nodo della mappa contiene una battaglia, un’opportunità di raccogliere risorse o una quest narrativa più ambigua, magari suddivisa in più parti. Ho incontrato una simpatica nobildonna che voleva che recuperassi un cimelio da dei rapinatori, ad esempio. Lascerò a voi scoprire se sia stato saggio accettare.
Iniziare una rissa in Lost In The Open può avere conseguenze molto serie. Le unità hanno la possibilità di morire permanentemente quando vengono messe KO, e anche se finiscono il combattimento in piedi, ci vorrà un po’ di tempo per guarire in seguito, consumando scorte mediche nel processo. Le ferite con la F maiuscola possono diventare deturpate, distorcendo le statistiche dell’unità, a meno che non vengano curate adeguatamente. Inutile dire che, se Re Nrvesk ci lascia le penne, la tua partita è finita.
Avrai bisogno di rischiare regolarmente la battaglia, però, perché è fondamentale salire di livello e raccogliere rottami e oro per il baratto e i potenziamenti. Prima o poi, ci sarà un combattimento che non potrai evitare. Devi anche fare amicizia lungo il cammino – sia reclutando soldati, sia stringendo alleanze attraverso quest che potrebbero pagare dividendi in futuro.
Image credit: WhisperGames
Il sistema di battaglia stesso è divertente, seppur familiare. I personaggi agiscono in base a una barra di iniziativa e subiscono più danni quando vengono attaccati ai fianchi o alle spalle. Ogni unità ha uno strato di armatura degradabile che li salva dalla perdita di salute, anche se alcune abilità possono aggirarlo. I guerrieri rientrano in archetipi come balestrieri che devono spendere punti azione per ricaricare, tank con scudi che possono assorbire i colpi diretti agli alleati adiacenti e berserker urlanti con mosse potenti che infliggono danni extra in base a quanti nemici sono già stati uccisi.
Non sembra così approfondito come i giochi che ho citato nella mia introduzione, ma sto basando questa osservazione su 62 minuti sfacciati con la demo di Steam. Il gioco completo debutta in early access il 26 settembre, con il primo di tre atti, più “5 fazioni con 20 tipi di unità (la maggior parte sono reclutabili), 3 zone, 3 biomi, un’ampia varietà di terreni, 6 incontri con i boss e centinaia di eventi unici da scoprire.”
Tra le cose di cui sono curioso c’è se Re Nrvesk dovrà riparare i suoi errori durante il viaggio verso Ruedome – quel “rue” sta facendo un sacco di lavoro tematico qui. La pagina di Steam suggerisce che “devi reclutare strategicamente, combattere disperatamente e pentirti sinceramente”, ma forse posso “pentirmi strategicamente”, invece. Sono abbastanza sicuro che Machiavelli abbia qualcosa da dire sulle scuse tempestive?

Absolutegamer è un gruppo di nerd vecchia scuola, progressisti, appassionati di gaming, meglio se indie, saltuariamente retro ma senza essere snob verso l’ultima versione di Unreal Engine, con un atteggiamento no bullshit e con una certa predisposizione all’attivismo. Hanno generalmente un umorismo discutibile ma se volevano piacere a tutti nascevano patate fritte.
They/Them (ovviamente, geni)
 
								 
								 
															
