Just as it looked like Palworld might escape Nintendo's gaze, the lawsuit has been filed: Nintendo is suing Pocketpair for patent infringement

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Proprio quando sembrava che Palworld potesse sfuggire allo sguardo di Nintendo, la causa è stata intentata

Tempo di lettura: 2 minuti

Nintendo ha intentato una causa per violazione di brevetto contro Pocketpair, lo studio responsabile di Palworld. Palworld, ovviamente, richiama molto la serie di Pokémon e ha attirato un buon numero di critiche, ma anche difese appassionate, per quanto alcune delle sue creature assomiglino a quelle presenti nel marchio Nintendo.

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“Questa causa chiede un’ingiunzione contro la violazione e un risarcimento danni sulla base del fatto che Palworld, un gioco sviluppato e rilasciato dal convenuto, viola più diritti di brevetto”, scrive Nintendo nel suo annuncio. “Nintendo continuerà a intraprendere le azioni necessarie contro qualsiasi violazione dei propri diritti di proprietà intellettuale, inclusa la stessa marca Nintendo, per proteggere le proprietà intellettuali che ha lavorato duramente per stabilire nel corso degli anni.”

Il dibattito se Palworld sia una copia sfacciata di Pokémon o una parodia affascinante è iniziato non appena il gioco è stato lanciato a gennaio, quando è riuscito a vendere oltre quattro milioni di copie in una settimana. Nuovi giochi che sperano di capitalizzare sul successo di giochi più vecchi e molto popolari non sono una novità, ma per alcuni Palworld sembrava troppo indebitato con Pokémon per stare tranquilli. Alcuni commentatori hanno confrontato i modelli 3D di Pokémon con quelli di Palworld, spingendo il capo sviluppatore di Pocketpair Takuro Mizobe a rassicurare il pubblico che lo studio “non ha intenzione di violare la proprietà intellettuale di altre aziende”. (Ha anche definito le accuse “diffamatorie”).

Prima che il mese finisse, era chiaro che il leone era stato provocato. Nintendo, o più specificamente, la The Pokémon Company di Nintendo, annunciò che avrebbe “indagato e preso misure adeguate per affrontare qualsiasi atto che violi i diritti di proprietà intellettuale relativi a Pokémon”.

Da allora, il dibattito attorno al gioco si è calmato. A giugno, Mizobe ha detto a GameFile che lo studio non aveva sentito “assolutamente nulla” riguardo a eventuali cause legali. Ci sono voluti circa otto mesi perché Nintendo finalmente decidesse di intraprendere un’azione legale e, nel vero stile Nintendo, la combatteranno con veemenza.

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