Non si può certo accusare No Man’s Sky di essere diventato prevedibile. A nove anni dal suo lancio, la simulazione spaziale esplorativa di Hello Games continua a trovare il modo di sorprendere, e lo fa anche con il nuovo aggiornamento Relics, dedicato alla paleontologia e in uscita oggi su tutte le piattaforme.
Relics vede Hello Games arricchire il suo universo virtuale con ossa preistoriche procedurali che i paleontologi in erba possono raccogliere e scambiare in una sorta di frenesia di scavo basata sul “devo prenderle tutte”. Le ossa possono essere acquisite scavando nelle profondità della terra e poi assemblate in scheletri basati interamente sui capricci dei giocatori. A loro volta possono essere esposti alla base, il che significa che ora è possibile creare interi musei di sconcertanti creazioni ossee.
Ma non finisce qui. Gli scavi possono anche portare alla luce fossili di varia rarità – alcuni di immenso valore – e nelle stazioni spaziali è stato introdotto un nuovo specialista che offre ai giocatori un modo per barattare i pezzi mancanti della loro collezione. Ricorda però che scavare non è privo di rischi: si dice che nuovi pericolosi nemici possano sorvegliare i tesori più preziosi, tra cui fantasmi di pietra, un colossale Golem di pietra e persino uno scheletrico Verme Titano.
Come ormai tradizione, l’arrivo delle Reliquie sarà seguito subito dopo da una nuova spedizione a tempo limitato della comunità, questa volta incentrata sulla paleontologia e che sfiderà i viaggiatori a competere per i reperti più rari. “Pensiamo che i giocatori si divertiranno molto a scavare nella nuova paleontologia dell’universo”, aggiunge Hello Games nel suo annuncio.
Le note della patch completa per l’aggiornamento Relics di No Man’s Sky, che segue l ‘enorme aggiornamento Worlds Part 2 di gennaio e i suoi “trilioni di nuovi pianeti”, sono disponibili sul sito di Hello Games.
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