Lo studio dietro Atomic Heart sta creando un ramo editoriale per contribuire alla realizzazione di giochi “grandi e audaci”

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Mundfish, lo studio dietro Atomic Heart, ha annunciato l’apertura di un ramo editoriale chiamato Mundfish Powerhouse. Questo annuncio arriva insieme alla dichiarazione celebrativa dello studio che Atomic Heart ha superato i 10 milioni di copie vendute.

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Parlando con Analogue Stick Gaming, il CEO e fondatore di Mundfish Robert Bagratuni ha dichiarato: “Per diverso tempo, studi e investitori si sono avvicinati a noi in cerca di supporto […] Abbiamo deciso di rendere ufficiale questa direzione. Powerhouse collaborerà solo con progetti in cui vediamo un grande potenziale di successo. Non solo una manciata di successi indie, ma giochi grandi e coraggiosi che possano stabilire un nuovo standard di qualità e rischio creativo”.

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Secondo l’articolo, Mundfish Powerhouse offrirà agli sviluppatori con cui collabora “una profonda esperienza di produzione e strumenti di alto livello, una pipeline di sviluppo collaudata e scalabile, un supporto pratico dall’ideazione al lancio e un’attenzione particolare a pochi giochi, più grandi e audaci, costruiti per scuotere l’industria”.

Per quanto riguarda il traguardo dei 10 milioni di vendite di Atomic Heart, Bagratuni ha rilasciato la seguente dichiarazione: “Quello che era iniziato come un sogno è diventato una realtà che va oltre ogni nostra immaginazione. Grazie alla dedizione incessante del nostro team, alla visione audace e all’incrollabile attenzione alla qualità, abbiamo raggiunto qualcosa di veramente speciale. Siamo incredibilmente grati ai nostri giocatori per la loro passione e il loro sostegno: è il loro entusiasmo che ha dato vita ad Atomic Heart”.

Atomic Heart mi sembra uno di quei giochi meno chiacchierati che sono stati lanciati con un pubblico sano e che hanno continuato a funzionare con il passare dei mesi. Negli ultimi tempi abbiamo assistito a una buona dose di giochi di questo tipo da parte di studi più piccoli, un segno del cambiamento delle tendenze del settore: le grandi aziende faticano a raggiungere gli obiettivi astronomici fissati per gli sviluppatori che vi lavorano, mentre questi studi più piccoli con una visione chiara riescono a superare le lacune.

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