Dopo l’accoglienza tiepida riservata a “The Short Message” e il successo del remake di Silent Hill 2 sviluppato da Bloober, le aspettative per Silent Hill f sono altissime e la pressione si fa sentire.
Ogni volta che si alza un po’ di foschia, risuona la battuta familiare: “Sembra di essere a Silent Hill”. Il leggendario franchise horror è impresso nel nostro cervello in qualche modo, sia che ci abbiamo giocato una dozzina di volte, sia che abbiamo sperimentato la sua atmosfera cupa per osmosi. Ha avuto dei picchi incredibili; il remake di Silent Hill 2 ci ha ricordato recentemente quanto possa essere grandioso. Ma ha avuto anche la sua giusta dose di bassi, tra cui un film che preferirei dimenticare e, più recentemente, il mediocre The Short Message e il deriso Ascension. Parlando con Lauren al Gamescom, il produttore della serie Motoi Okamoto e il direttore del gioco Al-Yang riconoscono le recenti difficoltà a livello di critica, ma rimangono fiduciosi che l’imminente Silent Hill f sarà all’altezza degli standard stabiliti da Bloober Team.
Solo sei mesi prima, però, The Short Message ha debuttato con reazioni contrastanti su tutta la linea, mentre l’avventura a bivi Ascension è meglio lasciarla dimenticata, lasciando alcuni fan preoccupati per ciò che sarebbe successo. Mentre il primo offriva uno sguardo promettente su come potrebbe essere un nuovo e moderno Silent Hill, la sua scrittura era un po’ troppo esplicita per i miei gusti. Ovviamente, si trattava solo di una breve fetta di horror di tre ore, e Konami ora capisce cosa ci si aspetta da essa in vista di Silent Hill f e oltre.
Quando è stato chiesto loro se loro e lo sviluppatore NeoBards sentono la pressione di rendere Silent Hill f assolutamente perfetto, la coppia riconosce il peso del loro compito.
“Anche se sentiamo decisamente molta pressione per seguire le orme della qualità di Silent Hill 2, sentiamo anche che, per rinvigorire la serie, dobbiamo fare alcuni nuovi passi: dobbiamo provare alcune nuove sfide. È qui che entrano in gioco l’ambientazione, il gameplay e il combattimento”.

Silent Hill f si discosta certamente dalle tribolazioni di Harry, Heather e James nelle piccole città in modo significativo, trasportando la serie a est, a Ebisugaoka, in Giappone, prima di riportarla indietro nel tempo di diversi decenni. La sua protagonista, Hinako, è un’adolescente che, nonostante la sua statura, ha alcune mosse di combattimento piuttosto sofisticate nella manica (anche se, per l’amor di Dio, non chiamate Silent Hill f un soulslike). Le sue sfide sembrano essere ancora più tormentose di quelle dei suoi predecessori e i mostri altrettanto orribili nonostante l’assenza di Masahiro Ito dal progetto.
Una versione di questo articolo è già apparsa su www.pcgamesn.com

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