Il remake di Silent Hill 2 è migliore dell’originale, ma per questo è un gioco peggiore

Grafica e sonoro migliorati promettono un gioco migliore, ma nel remake di Silent Hill 2 di Bloober, di più significa di meno.

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Non si può negare che l’acclamato ed espansivo remake di Silent Hill 2 di Bloober abbia superato le aspettative, anche se preferisco ancora la creatività terrificante e sconvolgente del classico del 2001. Il remake di Silent Hill 2 è tecnicamente un videogioco più abile dell’originale di Team Silent. Si presenta meglio, si gioca meglio, soddisfa le aspettative odierne e ricostruisce la città di Silent Hill in modo ambizioso. Tuttavia, le limitazioni tecniche dell’originale e l’arte che lo tiene insieme, nonostante i possibili ostacoli, contribuiscono a renderlo speciale.

A dire il vero, Silent Hill 2 è un gioco migliore perché è un gioco “peggiore”.

Innanzitutto, concentriamoci sull’ovvio. Non è un segreto che Silent Hill 2 fosse pieno di nebbia per alleggerire il carico di rendering. Ma la caratteristica più iconica dell’ambientazione non è l’unica limitazione hardware che lascia inquieti. Il movimento a scatti dei personaggi in una scena – dai mostri deliberatamente inquietanti alle figure che dovrebbero muoversi in modo più familiare – è così diverso dal movimento fluido umano da creare un livello base di inquietudine.

Le espressioni facciali del cast principale non sono state catturate dal motion capture (e anche se lo fossero state, la tecnologia non era certamente all’altezza degli standard odierni). Questo significa che James e Maria del 2001 appaiono strani rispetto alle loro controparti del 2024. L’Uncanny Valley è viva e presente a Silent Hill.

La recitazione vocale è altrettanto inquietante. Le voci originali di Silent Hill 2 sono spesso criticate per la loro goffaggine artificiosa, ma sono parte essenziale dell’atmosfera del gioco. La mancanza di realismo nell’interpretazione crea una qualità da incubo nello stile di David Lynch. Anche una sceneggiatura illogica piena di frasi che nessun umano direbbe ragionevolmente contribuisce a questo effetto.

Nel 2024, tutti sembrano e si comportano come persone reali. Questo realismo riduce l’atmosfera onirica e lascia meno spazio alle sfumature. Prendiamo ad esempio Angela. Nell’originale, si apprende il suo passato traumatico attraverso frasi di dialogo ambigue e il design del suo mostro personale, Abstract Daddy. Nel remake, spiega la sua situazione direttamente.

Anche James appare meno aperto all’interpretazione. Il suo dialogo era molto più minimale nel gioco originale, e la sua interpretazione raramente trasmetteva il tipo di emozione che ci si aspetterebbe. Questo rendeva più difficile capire i suoi “veri” motivi e la sua personalità. Come un cervello che lotta per interpretare le forme nell’oscurità, si è lasciati a creare la propria idea della persona che James è veramente. E questo significa che i multipli finali di Silent Hill 2 appaiono tutti validi, poiché James è in egual misura eroe e cattivo, a seconda di come lo si vede.

Il remake fornisce maggiori informazioni per giudicare i personaggi, il che significa che non ho più la libertà di interpretarli in modo diverso. Passo più tempo nel mondo interiore di James, e una rappresentazione più diretta e esplicita mi porta a conclusioni più logiche. Scopro di simpatizzare meno con lui, e un finale mi sembra più decisamente “vero” degli altri. Con il remake, è come ammirare un dipinto in una galleria, ma c’è una grande targa che ti dice esattamente cosa dovrebbe significare.

Al di là dei personaggi, lo scenario è meno definito nel gioco originale, il che significa che la mente fa fatica a interpretare ciò che vede, anche nelle aree ben illuminate. Quando il cervello non riceve informazioni perfette dagli occhi, crea qualcosa per colmare le lacune. Ecco perché si iniziano a vedere volti orrendi se si guarda uno specchio al buio – e perché la mancanza di dettagli nella città di Silent Hill aggiunge al suo terrore.

Al contrario, la Silent Hill rimasterizzata è più “conoscibile” che mai. Non si riesce ancora a vedere a tre metri di distanza, ma una volta vicini, si può esaminare ogni edificio e ogni pezzo di strada in dettagli incredibili. È possibile sfondare le finestre per ottenere oggetti e passare attraverso porte che un tempo erano muri impenetrabili.

Quando ho giocato al remake, credevo di aver trascorso molto più tempo esplorando Silent Hill nel gioco originale per PS2. Da allora sono tornato all’originale, e in una nuova partita ho scoperto che questo era falso. Semplicemente mi sono perso più spesso. Il remake fa un lavoro molto migliore nel segnalare dove andare e come risolvere un problema. Tuttavia, quella sensazione di “perdersi” fa parte dell’atmosfera di Silent Hill 2 tanto quanto la grafica e la recitazione. Senza di essa, l’esplorazione sembra molto più sicura.

Parlando di sicurezza, nel remake di Silent Hill 2 ti sentirai molto più in controllo della situazione. Questo è in parte dovuto al passaggio da angoli di ripresa fissi a una prospettiva in terza persona over-the-shoulder. L’originale toglie parte della tua autonomia, facendoti sentire vulnerabile. È molto più spaventoso girare un angolo buio quando non si può vedere cosa c’è davanti – e non si può decidere quando cambierà la visuale. La nebbia e l’oscurità costanti, combinate con queste angolazioni di ripresa implacabili, mantengono Silent Hill claustrofobico.

Silent Hill 2 del 2024 è anche molto più incentrato sul combattimento rispetto alla sua controparte del 2001. Nel remake affronterai dozzine – probabilmente centinaia – di nemici, e avrai controlli molto più fluidi con cui colpirli o sparar loro. Ancora una volta, questo ti fa sentire più in controllo della situazione. I nemici diventano eccessivamente familiari dopo ripetute esposizioni, e combatterli si trasforma in un compito banale piuttosto che in un vero momento di terrore. James del 2024 è un mostro nel corpo a corpo, in grado di accumulare centinaia di uccisioni, mentre il suo io originale si sentiva molto più debole e insicuro.

Gran parte di questo gioco è comunicata attraverso immagini e metafore, quindi parliamo di metafore per un momento. Silent Hill 2 dovrebbe essere più simile a poesia che a narrativa. Considerate, per un momento, il tradizionale haiku giapponese.

Questi devono essere composti da una riga di cinque sillabe, seguita da una riga di sette sillabe, seguita da un’altra riga di cinque sillabe. La forma poetica originale limitava anche l’immaginario e l’intento, ponendo ulteriori limitazioni su come si poteva creare arte entro questi margini.

Mentre regole così rigide possono sembrare rendere più difficile l’atto creativo, è vero il contrario. Bisogna diventare più creativi per superare questi ostacoli, e il risultato finale è soddisfacente e bello in un modo che la scrittura in forma libera fatica a raggiungere.

Il remake di Silent Hill 2 non è assolutamente limitato dal talento e dalla tecnologia a disposizione dei suoi creatori. Tuttavia, è meno creativo – e impressionante – per la sua mancanza di limitazioni. L’originale è una narrazione più difettosa della stessa storia, ma è anche molto più significativa per questo.

Una versione di questo articolo è apparsa su www.pcgamesn.com

Redazione Absolutegamer

Absolutegamer è un gruppo di nerd vecchia scuola, progressisti, appassionati di gaming, meglio se indie, saltuariamente retro ma senza essere snob verso l’ultima versione di Unreal Engine, con un atteggiamento no bullshit e con una certa predisposizione all’attivismo. Hanno generalmente un umorismo discutibile ma se volevano piacere a tutti nascevano patate fritte.

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