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Horizon Journey è un’attesa esperienza di sopravvivenza spaziale che richiama alla mente titoli come Figli della Foresta, No Man’s Sky e The Long Dark, e sarà presto disponibile.
Sopravvivere con un personaggio videoludico sulla Terra è già abbastanza difficile. In giochi come Sons of the Forest o The Long Dark, evitare i pericoli e resistere agli elementi è un’impresa ardua. Horizon Journey è un nuovo gioco che vuole aggiungere ancora più disperazione al genere, prendendo spunto dall’esplorazione spaziale di No Man’s Sky o Starfield, ma concentrandosi sui pericoli di sopravvivere e creare una nuova vita nell’ambiente inospitale di Marte. È stata appena annunciata anche una data di lancio in accesso anticipato, molto vicina.
Horizon Journey è un gioco di sopravvivenza ambientato nel 2053, in cui i giocatori sono membri di una missione di terraformazione di Marte. Si tratta di un’esperienza relativamente realistica delle sfide che comporta la sopravvivenza su Marte, richiedendo non solo la costruzione di avamposti e l’esplorazione, ma anche la gestione dell’ossigeno e delle scorte di cibo su un pianeta devastato da radiazioni, tempeste e sbalzi di temperatura.
Giocabile sia da soli che in cooperativa, Horizon Journey vede gli esploratori partire alla scoperta di Marte per raccogliere le risorse necessarie dall’ambiente – e dai siti di precedenti missioni esplorative – e utilizzarle per costruire una nuova colonia in grado di sostenere la vita umana. La base principale del gioco è completamente personalizzabile, ma i giocatori possono anche utilizzare le loro risorse per creare gli oggetti necessari per sostenere ed espandere il loro insediamento.
Se tutto ciò vi sembra interessante, non dovrete aspettare molto per provare il gioco. Horizon Journey sarà lanciato in accesso anticipato su Steam venerdì 27 giugno 2025. Aggiungetelo alla lista dei desideri o trovate maggiori dettagli qui.
Una versione di questo articolo è già apparsa su www.pcgamesn.com
Absolutegamer è un gruppo di nerd vecchia scuola, progressisti, appassionati di gaming, meglio se indie, saltuariamente retro ma senza essere snob verso l’ultima versione di Unreal Engine, con un atteggiamento no bullshit e con una certa predisposizione all’attivismo. Hanno generalmente un umorismo discutibile ma se volevano piacere a tutti nascevano patate fritte.
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