Tutti noi vediamo la stessa cosa quando immaginiamo un goblin: con la pelle verde, piccolo, brutto, che fa rumori strani e che è pronto per essere usato dagli avventurieri per fare strage della popolazione locale. Sono il massimo della fantasia e non sono qualcosa a cui pensiamo dopo una dura giornata di esplorazione. Ma quando i piccoli goblin sopravvissuti tornano a casa, cosa fanno e cosa succederebbe se un giorno ne avessero abbastanza? Questa è la premessa del gioco di strategia a turni Goblin Stone, che sto giocando in vista dell’imminente uscita su Steam.
Quando i goblin sfuggono per un pelo alla morte per mano di alcuni avventurieri e trovano la Pietra di Goblin, partono per un’avventura di strategia a turni piena di mostri, uomini e tante meccaniche RPG.
C’è la gestione delle colonie e la permadeath tipica di XCOM, l’esplorazione a scorrimento laterale, uno stile artistico meravigliosamente rilassante, combattimenti a turni incentrati sulla posizione e un goblin chiamato Moondumper. Goblin Stone ha tutto questo e io ho avuto la fortuna di provare il nuovo gioco di Orc Chop Games prima del lancio su Steam: ecco cosa ne penso e perché questa accogliente avventura a turni dovrebbe essere nel tuo radar.
Quando ho iniziato a giocare a Goblin Stone, sapevo che i combattimenti a turni non andavano spesso d’accordo con me. Senza l’appariscenza di Persona, la miriade di creature di Pokemon o la tensione di XCOM, si forma sempre un campo magnetico che mi impedisce di godermi il gioco come vorrei. Questo problema, che è solo mio, è il motivo per cui trovo così interessante l’approccio unico di Goblin Stone al combattimento. È tutta una questione di posizionamento.
Sia tu che i tuoi avversari attaccate in linea, con la persona in testa che si sposta indietro di un certo spazio a seconda del costo della sua mossa. Non si tratta di fare danni il più velocemente possibile, ma di controllare il flusso della battaglia tua e del tuo avversario, decidendo chi attaccherà dopo. Le mosse offensive, difensive e quelle basate sulle abilità lavorano in tandem per aiutarti a controllare il ritmo della battaglia.
Alcune mosse e alcuni effetti di stato sono controllati dal caso e dalle percentuali, ma in Goblin Stone non si tratta di tirare i dadi e sperare in un doppio sei, bensì di contare le carte e di impilare il mazzo a tuo favore durante ogni turno. Per continuare l’analogia con il gioco, immagina se, invece di pensare solo al futuro negli scacchi, le tue mosse potessero anche dettare i pezzi che i tuoi avversari possono muovere e dove. Questo è il ciclo di combattimento principale di Goblin Stone ed è davvero intelligente.
Il tuo gruppo di sei goblin può comprendere fino a nove classi diverse, quindi se vuoi attirare i nemici per farli attaccare da un goblin difensivo, curare i tuoi alleati con la magia, infliggere un’emorragia a qualsiasi avversario per infliggere danni nel tempo indipendentemente dalla sua posizione o compiere una serie di altre azioni, devi prendere il goblin giusto per il lavoro (o i lavori). Ci sono più che sufficienti modi per dettare il flusso della battaglia e mi piace molto respingere continuamente gli avversari più ostici mentre faccio fuori i loro lacchè.
Quando sei in missione e non combatti, la tua allegra banda di goblin imbranati scorre lateralmente attraverso livelli con piccoli elementi rogue-lite. Troverai dei bivi e dovrai decidere se andare alla ricerca di tesori, risorse e nemici più difficili o se scegliere la strada più breve e arrivare alla fine perché alcuni dei tuoi lime sono messi male. Ognuno di questi livelli non è caratterizzato da decisioni troppo complesse, ma è proprio questo che mi è piaciuto.
A volte hai bisogno di più risorse per la tua base, di soldi per comprare armi o di più goblin da reclutare, e i percorsi ramificati ti permettono di scegliere ciò che ti interessa di più in ogni momento. A nessuno piace quando i giochi di ruolo ti regalano oggetti che non ti servono dopo le battaglie vittoriose, quindi Goblin Stone elimina questo problema lasciandoti scegliere ciò che ti interessa, almeno nei confini dei percorsi di livello generati proceduralmente.
Una volta attraversato un livello, tornerai alla tua colonia goblin, dove i fan di XCOM e dei gestionali vedranno uno spettacolo fin troppo familiare. Hai un’intera civiltà sotterranea da costruire, gestire e utilizzare. Dovrai scavare spazi per le stanze, equipaggiare il tuo gruppo di goblin, reclutare nuovi membri, allevare goblin e prendere le decisioni macro che ti aspetti nei giochi gestionali.
Sebbene le prime ore di Goblin Stone possano sembrare insignificanti, vale la pena insistere fino a quando si apre la gestione della colonia. Gli obiettivi a lungo e a breve termine assumono una forma migliore a questo punto e l’esplorazione in 2D, il combattimento e la gestione della colonia iniziano a intrecciarsi nello stesso modo in cui lo fa il gioco intermedio di XCOM.
Goblin Stone non si limita a utilizzare il sistema di basi di XCOM, ma riprende anche il sistema di permadeath del gioco strategico. Se il giovane Clamjitter o l’anziano Fuzzranker (veri nomi di Goblin) muoiono, è finita. A differenza di XCOM, però, Goblin Stone si aspetta che i tuoi compagni chartreuse muoiano e fa di questo aspetto una parte fondamentale della progressione.
Quando un goblin muore, viene licenziato o si ritira, ottieni un’anima. Queste anime vengono utilizzate per migliorare lo stato della tua colonia, con nuove stanze da costruire e profondità da scavare da sbloccare. Goblin Stone vuole che tu ti sbarazzi dei tuoi goblin e mi piace il modo in cui questo ribalta la tensione. Forse uno dei tuoi goblin è a corto di salute dopo un duro combattimento e decidi di lasciarlo morire, o forse hai una colonia piena e devi fare spazio.
Queste decisioni sarebbero normalmente difficili, ma trasformarle in una ricompensa invece che in una punizione è uno dei modi in cui Goblin Stone si distingue e cambia il modo in cui vedi i mortali malachite che vengono lasciati sulla scia delle tue scelte.
Questo tipo di decisione meccanica è presente in tutto Goblin Stone, anche nella presentazione della storia disegnata a mano. Anche se i combattimenti possono essere duri, non andrai a giocare preoccupato per la vita di ogni goblin e stressato all’inverosimile, e l’atmosfera deliziosamente tranquilla che permea l’intero gioco vuole riflettere questo aspetto. Ogni cosa è descritta dai toni soavi di un narratore, ogni goblin ha un aspetto simpatico come quello dei chibi e anche le immagini sono incredibilmente calde.
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Absolutegamer è un gruppo di nerd vecchia scuola, progressisti, appassionati di gaming, meglio se indie, saltuariamente retro ma senza essere snob verso l’ultima versione di Unreal Engine, con un atteggiamento no bullshit e con una certa predisposizione all’attivismo. Hanno generalmente un umorismo discutibile ma se volevano piacere a tutti nascevano patate fritte.
They/Them (ovviamente, geni)
