Ecco qualcosa per chi ama un po’ di narrazione indie: Blood on the Thames è un “gioco di puzzle giallo con elementi di visual novel in un mondo gotico, lovecraftiano.” In questo gioco, il tuo detective deve risolvere un omicidio soprannaturale in una Londra vittoriana ancora scossa dagli omicidi di Jack lo squartatore.
Tu interpreti Minerva “Mini” Ernest, il cui marito è stato ucciso in un bizzarro incidente con un taglio a spirale sulla gamba. Con la polizia incapace di risolvere il mistero, persegui la causa attraverso una Londra vittoriana “dalle dimore di alabastro dell’alta società, alle fabbriche macchiate di carbone della Rivoluzione Industriale, fino alle profonde acque delle fogne sotto la città.”
Le sfumature occulte della storia prendono rapidamente una piega cosmica, portando apertamente l’influenza dell’orrore cosmico in stile Lovecraft e un’atmosfera gotica che ho trovato concettualmente molto affascinante. Ma ciò che colpisce di più è l’estetica strana e graffiata in bianco e nero di tutto il gioco, insieme alle stranezze che lo caratterizzano: così tanti appunti scritti a mano o scritti in modo strano e strani piccoli statue ed elementi dell’interfaccia che sembrano appartenere più al mondo in cui ti trovi piuttosto che a un videogioco. È roba interessante.
Sarò onesto, dopo aver provato la demo, Blood on the Thames risulta un po’ instabile ai bordi, ma penso che abbia una qualità ammirevole. La scrittura imperfetta accompagna in qualche modo l’atmosfera strana di tutta l’estetica, conferendole una qualità di “found-footage” che sospetto piace a molte altre persone là fuori, proprio per quello che è.
Sospetto che molte di queste persone siano anche fan di quel gioco strano in cui Sherlock Holmes combatte Cthulhu.
Puoi trovare la demo per Blood on the Thames su Steam, dove uscirà questo mese.
Absolutegamer è un gruppo di nerd vecchia scuola, progressisti, appassionati di gaming, meglio se indie, saltuariamente retro ma senza essere snob verso l’ultima versione di Unreal Engine, con un atteggiamento no bullshit e con una certa predisposizione all’attivismo. Hanno generalmente un umorismo discutibile ma se volevano piacere a tutti nascevano patate fritte.
They/Them (ovviamente, geni)