Il Racconto del Negromante è una gemma a turni complessa e profonda, un RPG storico-gotico che sembra avere le stesse ambizioni dei suoi modelli di riferimento.
Dall’uscita di Disco Elysium nel 2019, nessun altro titolo è riuscito a eguagliarlo del tutto. Certo, da allora sono usciti giochi di ruolo fantastici. Baldur’s Gate 3 è una meraviglia tattica e narrativa. Clair Obscur: Expedition 33 è un incredibile omaggio all’età d’oro di Final Fantasy. Metaphor ReFantazio è un JRPG denso con un mondo fantasy vivido. Ma la miscela precisa di narrazione e costruzione del mondo offerta da Disco Elysium rimane ineguagliabile. Tuttavia, alcuni giochi sembrano intenzionati a onorare la sua ormai leggendaria eredità. Uno di questi è The Necromancer’s Tale, un RPG gotico, fortemente incentrato sulla storia e dotato di un sistema magico complesso.
The Necromancer’s Tale è un classico RPG per computer con visuale dall’alto, che utilizza la finestra di testo “a scorrimento” e lo stile visivo pittorico di Disco Elysium. È ambientato nel 1733, in un regno immaginario vicino a Venezia. Si interpreta uno dei nobili minori del regno, che indaga sulla morte sospetta del padre e viene così trascinato in un mondo di magia nera. Sarà possibile costruire il proprio personaggio, diventando un esperto soldato, un carismatico mondano o un astuto accademico.
La magia è un sistema complesso di per sé e ha implicazioni sia nel combattimento che nelle situazioni sociali. Se si ostenta la magia nera, la gente della città potrebbe rivoltarsi contro. Se si riesce a rimanere nascosti, ma le proprie azioni diventano famose, la città può sentirsi minacciata e paranoica. In combattimento, si guiderà il proprio esercito di morti in battaglie a turni. Se ci si vuole concentrare sulla storia, si può automatizzare il combattimento, ma è una parte integrante del gioco. Si otterranno nuove abilità avanzando nella storia principale ed esplorando il mondo. Proprio come i migliori giochi narrativi, The Necromancer’s Tale è ricco e complesso, con oltre 400.000 parole.
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