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Children of the Sun è un avvincente sniper puzzle indie che colpisce nel segno

Tempo di lettura: 3 minuti

Attraverso un fitto sottobosco digitale e su pendii inclinati, ogni livello a fuoco rapido di Children of the Sun inizia a piedi, mentre The Girl, la protagonista senza nome, corre in un arco distante intorno alle sue prede cultiste. I capelli lunghi le coprono il viso, la pistola è appoggiata sulla schiena, la testa è rivolta verso la terra: la sensazione è che non si tratti di una persona che sta cercando di individuare i suoi bersagli, ma piuttosto di una persona che sta semplicemente individuando il posto giusto per sparare.

Naturalmente sei tu a controllarla, mandando la Ragazza a destra o a sinistra lungo un percorso preimpostato mentre scruti le forme luminose in lontananza: figure dorate e luminose in un ambiente buio, evidenziate come da una sorta di sesto senso. La Ragazza ha qualche potere speciale? La setta in questione, i Figli del Sole, ha qualcosa a che fare con questo? L’unica informazione che ti viene data sulla sua storia è che un tempo era una di loro – volente o nolente non è chiaro – prima di diventare un’accanita distruttrice.

Una volta scelta la posizione della ragazza, ogni livello passa all’evento principale: premuto il grilletto, il proiettile scatta in aria al rallentatore in stile Sniper Elite e si dirige verso il suo primo bersaglio. Il sangue schizza e poi… si riparte, come per magia, con la possibilità di cambiare improvvisamente l’angolazione del proiettile per abbattere un secondo cultista, e poi un terzo, e un quarto… Ma dove sono tutti? Indipendentemente dal punto in cui hai sparato il primo colpo, ogni livello di Children of the Sun è un labirinto in miniatura che devi percorrere nel tempo dei proiettili. Dietro gli angoli, attraverso le finestre degli edifici, nascondendoti tra gli alberi. Se sbagli il percorso, nessuno è al sicuro.

Se visti dall’alto, forse gli angoli e i nascondigli sono più facili da individuare. In breve tempo, ti viene mostrato che zoomando in alto verso gli obiettivi nel cielo – scusate, uccelli – puoi poi tornare subito in basso verso altre parti della scatola del puzzle che non hai ancora visto. O, magari, per navigare attraverso il tetto spaccato di un edificio. O, visto che si tratta di un videogioco, per affondare il tuo proiettile nel serbatoio di un’auto in attesa e guardare i fuochi d’artificio.

In particolare, la Ragazza deve colpire tutti i membri della setta in un solo colpo. Se ne manca uno solo, il gioco è finito. O meglio, devi ricominciare il livello dall’inizio, scegliendo ancora una volta il tuo colpo, mirando al primo bersaglio e ripartendo da lì. I livelli successivi promettono altre nuove meccaniche, come la possibilità di curvare i proiettili durante il volo, come nel film con Angelina Jolie e James McAvoy. Un attento studio dei tuoi bersagli ti fornirà anche indizi sulle attività della setta e ti svelerà il prossimo passo verso l’obiettivo finale di The Girl, il leader della setta.


Children of the Sun screenshot showing glowing cultists - targets of yours.


Children of the Sun screenshot showing a gas station lit up with neon lights against a pinkish sky.


Children of the Sun screenshot showing a burning car.


Children of the Sun screenshot showing The Girl running through a dark forest in the foreground, fires burning beyond.

Completando ogni livello, ti verrà mostrata una valutazione dei tuoi sforzi, per poi passare alla casella di puzzle successiva o – altrettanto probabilmente, ho scoperto – tornare all’inizio di quella per riprovare. I percorsi imparati, i movimenti dei cultisti memorizzati, c’è un piacere oscuro nel far sì che la ragazza affini le sue abilità fino a raggiungere livelli di efficienza da speedrun, che Children of the Sun incoraggerà tramite classifiche per ogni livello.

Lanciato quest’anno, Children of the Sun è il lavoro dello sviluppatore berlinese René Rothe, un designer indie sperimentale che ora è stato raccolto e servito a un pubblico più ampio grazie a Devolver Digital. È un po’ Killer7, un po’ Hitman’s Elusive Contracts, con una lente oscura ma allettante. Se vuoi provarlo, è disponibile una demo su Steam.

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