I fan di lunga data del duo di sviluppatori giapponesi Chilla’s Art e della sua serie di brevi esperienze horror retrò sono in attesa di una sorpresa. C’è un nuovo ragazzo nel blocco, in senso figurato, che sviluppa e condivide esperienze profondamente psicologiche – fondate sulla realtà – di cui i fan dell’horror indie si rallegreranno e, secondo la mia esperienza, faranno le smorfie.
Lo sviluppatore in questione è Serafini Productions, con sede a Tokyo, che attualmente sta lavorando alla serie horror BrokenLore; una serie che consiste in brevi esperienze d’atmosfera in cui il giocatore esplora la fragile psiche di vari personaggi e/o è testimone di varie entità del folklore giapponese.
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L’ultima novità di Serafini Productions è BrokenLore: Don’t Watch, un’esperienza macabra e claustrofobica sull’Hikkikomori, una persona che si ritira dalla società, senza voler uscire o interagire con gli altri faccia a faccia. Il protagonista di Don’t Watch, Shinji, è uno di questi Hikkikomori. È chiaro fin dall’inizio, con il pavimento del suo appartamento ricoperto di confezioni di cibo vuote e sacchetti della spazzatura traboccanti che la sua reclusione gli impedisce di smaltire.
I contatti di Shinji con la società e il mondo esterno avvengono sia attraverso il computer e la televisione che attraverso il telefono, dove una telefonata della madre chiarisce che sono i genitori di Shinji a finanziare il suo stile di vita isolato. Anche sul suo computer, quando un’amica lo contatta per esprimere le sue preoccupazioni su un altro loro amico, Shinji sembra non avere alcun interesse per gli affari degli altri. Vuole semplicemente mangiare la sua pizza e guardare la sua televisione, un’esperienza che tutti possiamo condividere, ma che il nostro protagonista ha portato ad estremi malsani.
Crediti immagine: Serafini Productions/Shochiku
Ben presto, però, i genitori di Shinji raggiungono un punto di rottura e, di conseguenza, anche Shinji. Pezzo dopo pezzo, e molto rapidamente in questa breve esperienza di 1-2 ore (a seconda del numero di finali che cerchi), l’isolamento accuratamente curato di Shinji viene demolito. I suoi genitori non vogliono più che viva in questo modo e si rifiutano di finanziarlo, mentre i suoi compagni di Hikkikomori – con cui parla attraverso il computer – iniziano a incontrare destini spiacevoli, Shinji è costretto ad affrontare le sue paure e a lasciare il suo appartamento per cercare risposte e, con un po’ di fortuna, la salvezza da qualsiasi forza abbia deciso di venire a cercare lui e le persone come lui: gli Hikkikomori.
In questa introduzione a Shinji e al suo ritiro dalla società, le cose si fanno strane, ma è nella seconda metà del gioco che ti metterai alla prova; è qui che Serafini Productions costringe Shinji a riconoscere il suo stile di vita e la minaccia che rappresenta per le sue pur fragili relazioni esistenti. Questo è tutto ciò che resta a Shinji, che può cambiare – salvando coloro che lo circondano e quindi anche se stesso – oppure continuare a girare in tondo, rimanendo intrappolato nel suo appartamento in un ciclo simile a quello della P.T. a tempo indeterminato, mentre le uniche sembianze di connessione e stabilità che gli restano gli vengono tolte.
Crediti immagine: Serafini Productions/Shochiku
Non voglio rovinare quello che succede dopo, perché è meglio vederlo da soli, ma alla fine il mondo di Shinji si trasforma e lui è costretto a confrontarsi con le sue paure e a guardare direttamente a quello che la sua vita avrebbe potuto e potrebbe ancora essere. Ne conseguono scontri con alcuni affascinanti mostri – anche se chi soffre di tripofobia potrebbe voler tenere gli occhi chiusi – e un gameplay molto viscerale che non è adatto ai deboli di cuore.
Per coloro che non hanno necessariamente ore a disposizione per immergersi in esperienze spettrali o che temono che il loro cuore possa cedere in quel lasso di tempo, BrokenLore è un ottimo posto per ottenere la tua dose di orrore: sia LOW che Don’t Watch durano circa un’ora; più o meno a seconda di quanti segreti o finali cerchi di scoprire.
BrokenLore è particolarmente adatto a chi ha voglia di qualcosa di orrorifico che sia un po’ più radicato nelle esperienze della vita reale, come l’isolamento sociale, il bullismo (che è quello che il prossimo titolo di BrokenLore, UNFOLLOW, vuole affrontare) e l’identità personale. Intreccia questi argomenti del tutto reali con avvenimenti sinistri e creature blasfeme, dandoti solo un’idea dell’agitazione che questi personaggi stanno vivendo. Puoi essere tu ad aiutarli ad affrontare le loro paure?

Absolutegamer è un gruppo di nerd vecchia scuola, progressisti, appassionati di gaming, meglio se indie, saltuariamente retro ma senza essere snob verso l’ultima versione di Unreal Engine, con un atteggiamento no bullshit e con una certa predisposizione all’attivismo. Hanno generalmente un umorismo discutibile ma se volevano piacere a tutti nascevano patate fritte.
They/Them (ovviamente, geni)