Morefun, lo sviluppatore di Arena Breakout Infinite, ha intrapreso azioni contro i giocatori che effettuano scambi nel mondo reale nel suo sparatutto tattico, comminando anche ban di dieci anni.
Il primo mese di vita di Arena Breakout: Infinite è stato decisamente positivo. Questo sparatutto tattico realistico aveva suscitato il nostro interesse già durante l’accesso anticipato, ma ha espresso appieno il suo potenziale con la versione completa, che ha fugato le preoccupazioni sulla monetizzazione e ha imposto il nuovo arrivato come un concorrente serio per titoli come Escape From Tarkov e l’imminente Arc Raiders. La competizione tra i migliori sparatutto in prima persona si fa sempre più intensa, e lo sviluppatore Morefun si sta impegnando per mantenere la propria posizione adottando “misure severe” contro i giocatori scorretti che alterano l’economia tramite scambi nel mondo reale.
Per il lancio della versione 1.0, Arena Breakout Infinite ha rimosso la possibilità di acquistare la valuta di gioco, il Koen, con denaro reale, al fine di eliminare possibili dinamiche pay-to-win. Insieme a un sistema anti-cheat migliorato, Morefun ha rafforzato il suo “impegno per il fair play”, e sembra che stia dando i suoi frutti. Nel suo primo mese, il numero di giocatori su Steam è rimasto ampiamente sopra la soglia dei 50.000, consolidando la posizione di ABI tra i migliori giochi multiplayer, in vista dell’arrivo di Tarkov e Arc Raiders sulla piattaforma.
In un recente aggiornamento, il team sta agendo contro chi ha trovato il modo di aggirare questi sistemi di fair play. “Abbiamo scoperto di recente che un piccolo numero di giocatori ha effettuato scambi nel mondo reale che violano le regole”, scrive Morefun. L’azienda afferma che questi individui stanno “manipolando il sistema di matchmaking per trasferire rifornimenti preziosi e commerciabili (ad esempio munizioni avanzate) in un raid per ottenere rapidamente grandi quantità di Koen”.
L’avvertimento è che “intraprendere scambi offline incoraggia la crescita del farming illecito e l’uso di cheat per acquisire oggetti”, e pertanto lo sviluppatore “adotterà misure severe contro queste violazioni”. I venditori si vedranno confiscare tutti i rifornimenti ottenuti in modo illecito (o il loro valore in Koen) e saranno colpiti da ban progressivi, con le violazioni più gravi che comporteranno sospensioni fino a dieci anni.
Per quanto riguarda gli acquirenti, Morefun sottrarrà “tutti i profitti ottenuti tramite questo metodo” e abbasserà il punteggio di merito del trasgressore. Viene specificato che, in caso di recidiva, ci si può aspettare che venga “confiscato fino al doppio del valore in Koen degli oggetti ottenuti illecitamente”. Lo sviluppatore invita chiunque si imbatta in violatori delle regole a presentare una segnalazione tramite i canali ufficiali di Arena Breakout.
Inoltre, Morefun afferma di aver individuato alcuni imbroglioni nelle classifiche. “Alcuni giocatori hanno aumentato falsamente la quantità di bottino che estraggono dal raid”, spiega, “il che compromette seriamente l’equità delle classifiche del ‘bottino estratto'”. Chiunque venga scoperto riceverà un ban temporaneo dalla classifica e una detrazione dal proprio punteggio di merito; i recidivi vedranno entrambe le cose rimosse completamente.
Una versione di questo articolo è già apparsa su www.pcgamesn.com

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