Oltre a Sunset Riders, si possono notare altre influenze arcade come Crime Fighters e altri, ma il gioco in generale è facile da affrontare. Tu e fino a tre amici dovete affrontare una serie di nemici e di livelli per fermare un piano malvagio, ma questo non è un tipico gioco cooperativo. Il modo migliore per affrontare la situazione è pensare al gioco come a un gioco cooperativo competitivo in cui tu competi con gli altri giocatori e cerchi di metterli in difficoltà.
Ci sono diversi pericoli da affrontare, come la caduta di cartelli, la dinamite e i grandi spazi vuoti, e solo uno dei personaggi giocabili può ottenere una promozione alla fine, quindi il tuo obiettivo dovrebbe essere quello di ingannare i tuoi amici e farli colpire al posto tuo. Naturalmente, questo rende il gioco molto più difficile per chi gioca da solo, ma ci sono numerosi modi per schivare i pericoli del palcoscenico. Devi solo giocare un po’ per prendere il ritmo e capire come funzionano le cose, e ricordati di scivolare costantemente perché ti aiuterà a sopravvivere.
Una cosa molto piacevole di Deathwish Enforcers è che il suo stile artistico sembra davvero un richiamo ai classici giochi arcade e dà la sensazione di un classico perduto. Tieni presente che questo gioco presenta tutte le sfide di un classico gioco arcade, ma finché non lo batti al primo tentativo, non hai la possibilità di continuare ad aggiungere crediti. Fortunatamente, però, se riesci a raggiungere un’altra fase prima di perdere tutte le vite, puoi continuare dall’ultima fase in cui hai iniziato, quindi non dovrai ricominciare dall’inizio del gioco.
Ogni personaggio giocabile è basato su personaggi della cultura pop, come Dirty Harry e Paul Kersey di Deathwish, ma anche su personaggi basati sullo show inglese The Avengers e sui film di Pam Grier. Si tratta di una lettera d’amore al cinema d’azione, al grindhouse e alla fiction poliziesca e, grazie alla sua influenza arcade, riesce a regalare un’esperienza straordinaria. Questa nuova versione aggiunge anche un nuovo personaggio: Maxwell, basato su Maxwell Smart di Get Smart, oltre che su James Bond, ed è un vero piacere giocarci.
Un tocco di classe è dato dal fatto che il gioco presenta anche elementi di beat ‘em up quando i personaggi si avvicinano troppo ai nemici, e questo, insieme all’utilizzo di meccaniche dei giochi moderni, fa sì che Deathwish Enforcers sia un’ottima miscela di idee. Certo, la difficoltà può essere un po’ frustrante in modalità giocatore singolo, ma con una colonna sonora straordinaria come quella del gioco e quel fattore X che manca a tanti aspiranti sequel spirituali, questo è un gioco che vorrai continuare a giocare. È anche bello che gli elementi cinematografici siano incorporati nel modo in cui i personaggi si muovono, come ad esempio il modo in cui si accovacciano dietro una scatola per sparare mentre usano la copertura.
Una cosa che va commentata è che non solo sono stati apportati diversi piccoli cambiamenti qua e là nel gioco, ma sono stati aggiunti diversi easter egg. Ci sono più segreti da trovare e il gameplay sembra un po’ più raffinato in generale. Anche la musica è stata ritoccata ed è interessante tornare indietro e confrontarla con la versione originale per capire quali dettagli sono stati cambiati.
Nel complesso, questa edizione si merita il titolo di Edizione Speciale perché Monster Bath è riuscita a prendere quello che era già un gioco davvero fantastico e a renderlo ancora migliore. Gli sviluppatori hanno fatto un ottimo lavoro e l’amore per i giochi e i film classici è evidente anche solo giocando per qualche minuto. Si tratta di un gioco imperdibile che gli appassionati di giochi e film classici dovrebbero assolutamente provare.
Absolutegamer è un gruppo di nerd vecchia scuola, progressisti, appassionati di gaming, meglio se indie, saltuariamente retro ma senza essere snob verso l’ultima versione di Unreal Engine, con un atteggiamento no bullshit e con una certa predisposizione all’attivismo. Hanno generalmente un umorismo discutibile ma se volevano piacere a tutti nascevano patate fritte.
They/Them (ovviamente, geni)