Il gioco sparatutto PvE “Escape From Duckov” di Team Soda, caratterizzato da anatre, ha raggiunto le 500.000 copie vendute nel suo primo fine settimana, un risultato sorprendente per molti.
Non ho mai ben capito cosa pensare dei giochi parodia. Sono un po’ come le fanfiction, in un certo senso. A volte capita che una fanfiction decolli e diventi popolare, eguagliando (o, in casi eccezionali, superando) le opere da cui trae ispirazione. A quanto pare, Escape From Duckov è un ottimo gioco a sé stante. Il gameplay è molto diverso da quello di Tarkov, a cui chiaramente si ispira il nome, ma i giocatori affluiscono comunque per provare l’azione a base di anatre. Sarà per il nome? Perché è genuinamente divertente? O ci troviamo di fronte a un “50 Sfumature di Germano Reale”?
Stando a quanto si dice, Escape From Duckov è semplicemente un gioco eccezionale. Il 95% delle recensioni su Steam sono positive, il che è sorprendente di questi tempi, e molti ne elogiano il gunplay preciso e le missioni interessanti. Queste ricordano Tarkov, ma con istruzioni chiare che non ti fanno correre a destra e a manca senza sapere cosa fare. O forse dovrei dire “senza sapere dove sbattere le ali”?
Non sappiamo esattamente dove si posizionerebbe nella nostra lista dei migliori giochi di sopravvivenza, ma Duckov si sta rivelando popolare, e molti apprezzano il fatto che sia uno sparatutto a estrazione per giocatore singolo, una rarità nel genere. Per i giocatori più anziani come me, i riflessi sono rallentati e i grilletti arrugginiti, quindi l’alta tensione di Tarkov può essere rovinata da un singolo colpo alla testa. Quando si affronta un’orda di anatre controllate dall’IA, la posta in gioco è minore.
Sembra che anche altri siano d’accordo. Oltre alle recensioni entusiastiche su Steam, Team Soda, lo sviluppatore di Duckov, ha annunciato di aver venduto 500.000 copie dall’uscita, avvenuta quattro giorni fa. Sembra che stia prendendo slancio, man mano che sempre più giocatori sentono parlare del gioco grazie al passaparola.
La mia recensione preferita, tuttavia, è quella di un giocatore che non ha letto la descrizione su Steam e pensava che si trattasse di un gioco PvP, una sorta di Tarkov con anatre dei cartoni animati. Si può perdonarlo per averlo pensato. Nonostante le sue supposizioni errate, ha dedicato mezza dozzina di ore al gioco e ne è uscito entusiasta. “Sviluppatori, avete davvero riportato la magia nel mondo dei videogiochi per me”, scrive.

Anche se non sai cosa ti aspetta, Escape From Duckov sembra centrare tutti gli obiettivi.
Una versione di questo articolo è già apparsa su www.pcgamesn.com

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They/Them (ovviamente, geni)
 
								 
								 
															


